La Nuova Sardegna

Nuoro

Delitto di Villagrande si cerca ancora il movente

di Giusy Ferreli
Delitto di Villagrande si cerca ancora il movente

Gli investigatori stanno passando al setaccio il passato della vittima e di Conigiu Si attendono gli esiti delle perizie eseguite sui reperti rinvenuti nell’auto

26 novembre 2017
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VILLAGRANDE. Dal passato cristallino di Fabio Longoni non emerge un solo dettaglio che possa indirizzare gli investigatori su una pista precisa.

Difficile ipotizzare, tra le maglie di un’esistenza impeccabile, un qualsiasi movente per l’efferato omicidio. Sorridente e benvoluto, alla larga da amicizie pericolose, l’allevatore di Villagrande era una persona mite, o come si usa dire in questi casi una persona al di sopra di ogni sospetto. Quale è stata la “colpa” di Fabio? Ha visto qualcosa che non doveva vedere in quel di Santa Lucia, territorio da qualche tempo crocevia per traffici più o meno leciti? L’attenzione degli investigatori si è soffermata sin dalle prime battute anche sulla possibilità che nel mirino ci fosse il suo socio, Daniele Angelo Conigiu rimasto ferito in modo lieve al polpaccio. Questo è quello che hanno ipotizzato in un primo momenti gli investigatori coordinati dalla Procura di Lanusei. E se così fosse, quale collegamento esiste tra Conigiu, che al funerale ha accompagnato ancora zoppicante il feretro dell’ucciso, e il killer che ha esploso diversi colpi di fucile crivellando la macchina di pallettoni e ferendo mortalmente Fabio? Ed ancora qualcuno aveva un conto in sospeso con entrambi ma la sorte ha voluto che solo uno cadesse sotto i colpi del killer vestito di nero? Daniele Angelo Conigiu per due ore, dopo lo scampato pericolo, ha vagato nelle campagne tre Villagrande e Girasole. E dopo aver atteso il ritorno del suo socio che era scappato dalla parte opposta alla sua, ha percorso il versante della collina per chiedere aiuto. Facendo scattare le indagini e gli accertamenti che faranno luce sulla vicenda. Bisognerà quindi attendere gli esiti delle perizie balistiche effettuate sui reperti trovati nella zona dell’agguato e nell’Audi bianca di Conigiu sottratta dal fuciliere per la fuga.

La speranza della comunità ogliastrina è che presto si possa dare un nome e un volto al responsabile dell’agguato. Sono troppi in Ogliastra i delitti irrisolti. Alcuni di questi sono statti commessi a Villagrande. All’appello della giustizia mancano, ad esempio gli autori degli omicidi di Rosanna Fiori e di Amelia Piras. Uccise a poca distanza di tempo l’una dall’altra.

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