“Promemoria Auschwitz Sardegna 2017”
di Michela Columbu
Gavoi, cinquanta ragazzi sardi presenteranno il bilancio del progetto organizzato dall’Anci
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GAVOI. Presenteranno la loro esperienza alla popolazione, le loro sensazioni e ciò che hanno guadagnato dal viaggio che li ha visti partire a febbraio. Sono la rappresentanza barbaricina del gruppo di 50 ragazzi provenienti da diverse comunità della Sardegna che hanno partecipato al progetto dell’Arci Sardegna “Promemoria Auschwitz Sardegna 2017”. Un progetto che in Barbagia è stato possibile grazie al finanziamento della amministrazioni comunali di Gavoi, Olzai, Sarule, Lodine e Fonni. I municipi hanno sostenuto «un’esperienza di formazione, conoscenza e viaggio rivolta ai giovani con la finalità di vivificare la coscienza e il ricordo storico su un tema importante – spiegano da Gavoi – quale è quello della Shoah». Infatti domani sabato 2 dicembre alle ore 17 nella Sala Consiliare gavoese i ragazzi barbaricini partecipanti (5 di Gavoi, 2 di Sarule, 2 di Olzai, 1 di Fonni e 1 di Lodine) restituiranno alla cittadinanza questa profonda e significativa esperienza.
«Il progetto, coordinato dall’Arci Sardegna e dall’associazione Deina infatti, è stato un interessante percorso di sensibilizzazione e formazione storico-culturale che ha lasciato ai ragazzi un ricordo impattante sotto l’aspetto dell’educazione all’empatia. Educazione alla cittadinanza europea, dunque, in un percorso pensato per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del mondo che ci circonda a partire dal passato e dalle sue narrazioni – spiegano ancora – affinché possano acquisire lo spirito critico necessario a un protagonismo come cittadini nel presente. Prima del viaggio i giovani sardi hanno partecipato alle attività propedeutiche formative durate la due giorni ospitata presso l’Hotel Gusana a Gavoi, ma la tappa più importante e intensa del progetto è stata il viaggio a Cracovia. I momenti centrali sono stati certo la visita al Museo Fabbrica di Oscar Schindler, la visita guidata al quartiere e all'ex ghetto ebraico di Cracovia, e quella ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau. Di queste esperienze e del senso che ha avuto per loro questo percorso educativo parleranno quindi i ragazzi coinvolti durante l'evento di domani». (m.c.)
«Il progetto, coordinato dall’Arci Sardegna e dall’associazione Deina infatti, è stato un interessante percorso di sensibilizzazione e formazione storico-culturale che ha lasciato ai ragazzi un ricordo impattante sotto l’aspetto dell’educazione all’empatia. Educazione alla cittadinanza europea, dunque, in un percorso pensato per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del mondo che ci circonda a partire dal passato e dalle sue narrazioni – spiegano ancora – affinché possano acquisire lo spirito critico necessario a un protagonismo come cittadini nel presente. Prima del viaggio i giovani sardi hanno partecipato alle attività propedeutiche formative durate la due giorni ospitata presso l’Hotel Gusana a Gavoi, ma la tappa più importante e intensa del progetto è stata il viaggio a Cracovia. I momenti centrali sono stati certo la visita al Museo Fabbrica di Oscar Schindler, la visita guidata al quartiere e all'ex ghetto ebraico di Cracovia, e quella ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau. Di queste esperienze e del senso che ha avuto per loro questo percorso educativo parleranno quindi i ragazzi coinvolti durante l'evento di domani». (m.c.)