La Nuova Sardegna

Nuoro

Il referendum sul Cpr infiamma le polemiche

di Paolo Maurizio Sechi
Il referendum sul Cpr infiamma le polemiche

Macomer, scontro aperto in consiglio tra minoranza e maggioranza L’opposizione abbandona l’aula. Ledda va all’attacco del sindaco Succu

02 dicembre 2017
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MACOMER. Toni sempre più alti e clima decisamente teso e infuocato e non certo sereno tra maggioranza e opposizione, una consuetudine nelle ultime riunione del consiglio comunale che recentemente è stato spesso presidiato dalle forze dell’ordine. L’argomento del diverbio e dei dissapori, che hanno assunto toni di vero e proprio scontro tra le parti, è l’apertura nell’ex carcere del Centro di permanenza e rimpatrio per migranti e la mancata possibilità di ricorrere alla consultazione referendaria in merito chiesta dall’opposizione. Il referendum per l’apertura del Cpr in città nella seduta della civica assemblea di lunedì è stato infatti considerato, per voce del sindaco Antonio Succu, dal ministero degli Interni, dalla Regione e dalla prefettura «Non di competenza locale».

Questo dopo una accesa discussione che aveva portato l’intero gruppo di minoranza, per protesta, ad abbandonare l’aula con conseguente sospensione del consiglio comunale per la mancanza del numero legale. Stessa cosa è avvenuta ieri nella seduta straordinaria del consiglio comunale con l’opposizione che lasciato l’aula questa volta per l’irregolarità della convocazione che ritengono «in violazione del regolamento comunale in quanto la programmazione e calendarizzazione delle sedute di consiglio è compito della conferenza dei capigruppo che non è stata convocata». Con una nota interviene il consigliere di minoranza Giuseppe Ledda: «L’atteggiamento del sindaco è particolarmente scorretto nei confronti dell’opposizione, con il nostro senso di responsabilità abbiamo evitato alla maggioranza una figuraccia internazionale quando sabato scorso durante la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al Premio Nobel per la pace Abdelaziz Essid abbiamo garantito il numero legale per deliberare l’assegnazione dell’onorificenza in quanto diversi consiglieri di maggioranza erano assenti». La polemica dell’apertura del Cpr per migranti è attualmente tema di discussione anche fuori dalle mura del palazzo municipale. Il Comitato cittadino No Cpr, recentemente costituito, ha raccolto in poche ore 251 firme tra i residenti per chiedere di indire il referendum consultivo per rivendicare il diritto della cittadinanza di esprimersi in maniera libera e democratica per scelte sul futuro di Macomer.

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