La Nuova Sardegna

Nuoro

Arbatax, porto al buio scalo Tirrenia a rischio

di Lamberto Cugudda
Arbatax, porto al buio scalo Tirrenia a rischio

Fari spenti a causa di un guasto all’impianto che non è stato ancora sistemato  Il sindaco Cannas: «Abbiamo segnalato il problema a Regione e Demanio»

05 dicembre 2017
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ARBATAX. Questa sera sul tardi, quando la nave della Tirrenia che alle 19 mollerà gli ormeggi dal porto di Cagliari, attraccherà nel porto di Arbatax per imbarcare mezzi e passeggeri e poi mettere la prua alla volta di Civitavechia, la zona portuale di levante potrà essere nuovamente illuminata dai potenti fari dei vigili del fuoco? Oppure, se questi dovessero essere impegnati in altri e urgenti interventi, il traghetto sarà costretto a saltare lo scalo intermedio di Arbatax causa buio in porto?

Gli interrogativi sono più che giustificati: il guasto all’impianto non è stato ancora individuato e riparato. E nonostante il grande impegno del comandante del Circomare Arbatax, tenente di vascello Antonello Fava, il problema non è stato ancora risolto. Da qualche tempo, a causa di un’avaria questa parte dello scalo marittimo resta al buio. Cosa che non permette agli ormeggiatori di potere operare in sicurezza.

E infatti, non solo alle 4 del mattino di giovedì 30 novembre, ma anche allo stesso orario e alle 23 di sabato 2, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del distaccamento permanente di Tortolì, con i loro potenti gruppi fari, per illuminare la zona dell’avamporto del molo di levante e consentire l’attracco delle navi passeggeri Tirrenia da e per Cagliari-Civitavecchia e viceversa. Il problema si era già presentato lo scorso 31 ottobre. Dopo le forti piogge di alcuni giorni, un altro black-out elettrico e l’impossibilità degli ormeggiatori a operare in sicurezza, portò la nave Tirrenia proveniente da Cagliari e diretta a Civitavecchia, non riuscì a entrare in porto per lo scalo intermedio nonostante si trovasse a un centinaio di metri dalla banchina.

In quell’occasione lasciò a terra 105 passeggeri e una trentina di mezzi al seguito, che dovettero imbarcarsi la notte successiva da Olbia. «In tutti questi giorni – ha detto il sindaco Massimo Cannas – coordinandoci con il comandante del porto, Antonello Fava, abbiamo più volte chiamato in Regione».

Cannas ha parlato anche con il direttore del Demanio: «Non appena ci verrà data la delega, speriamo a brevissima scadenza, effettueremo, con dei tecnici, un accurato controllo su tutto l’impianto e la linea elettrica in ambito della zona di levante, per appurare a cosa sia dovuto il grave problema e intervenire immediatamente».

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