Bolotana, al via il taglio del legnatico
di Federico Sedda
Il sindaco Motzo autorizza il principale diritto relativo agli usi civici. I costi: da 4 a 6 euro a quintale
05 dicembre 2017
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BOLOTANA. Al via il taglio della legna da ardere dal bosco comunale di Su Padru e dagli altri terreni montani non concessi in uso trentennale all’Ente foreste. Il Comune ha, infatti, reso noto nei giorni scorsi il bando che autorizza i cittadini a inoltrare la domanda per il taglio del legnatico per la stagione silvana 2017-2018 che si protrarrà fino al 31 marzo prossimo.
La giunta presieduta dal sindaco Annalisa Motzo ha confermato le modalità di prelievo e i costi in vigore negli anni precedenti. Il taglio e l'asportazione del legnatico potranno essere effettuati solo da alberi secchi o abbattuti, danneggiati da incendi e parassiti o che si trovano in pessimo stato vegetativo a causa di eventi naturali quali siccità, vento e neve.
I cittadini interessati dovranno inoltrare la domanda al Comune utilizzando il modulo disponibile negli uffici comunali. Potrà essere accolta, in ordine cronologico di presentazione, una sola domanda per ciascun nucleo familiare. L'autorizzazione al taglio sarà rilasciata dal comando della stazione forestale di Bolotana che stabilirà anche il corrispettivo da pagare al Comune e le prescrizioni da osservare nell’esecuzione dei lavori. Il corrispettivo dovuto al Comune non dovrà, comunque, superare i 6 euro, Iva compresa, a quintale, o i 4 euro, sempre a quintale, in caso di eccessiva pendenza o difficoltà del terreno in cui dovrà essere prelevato il legnatico. Il regolamento prevede le prescrizioni da osservare nell'esecuzione del taglio che dovrà essere eseguito direttamente dagli assegnatari sotto il controllo di un referente del Comune.
Gli assegnatari del legnatico avranno tempo fino al 31 marzo 2018 per eseguire le operazioni di taglio e di trasporto. È a carico del concessionario lo smaltimento delle foglie, delle sterpaglie e dei residui provenienti dal taglio. Il luogo, insomma, dovrà essere lasciato pulito e senza danni all'ambiente.
L'approvvigionamento del legnatico dal bosco comunale è una consuetudine storica per i bolotanesi un tempo prevista dagli usi civici e confermata negli anni dalle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo. Un’altra consuetudine è anche quella di concedere gratuitamente dal bosco comunale la legna per il grande falò che viene acceso la sera del 16 gennaio di ogni anno in onore di sant’Antonio Abate.
La giunta presieduta dal sindaco Annalisa Motzo ha confermato le modalità di prelievo e i costi in vigore negli anni precedenti. Il taglio e l'asportazione del legnatico potranno essere effettuati solo da alberi secchi o abbattuti, danneggiati da incendi e parassiti o che si trovano in pessimo stato vegetativo a causa di eventi naturali quali siccità, vento e neve.
I cittadini interessati dovranno inoltrare la domanda al Comune utilizzando il modulo disponibile negli uffici comunali. Potrà essere accolta, in ordine cronologico di presentazione, una sola domanda per ciascun nucleo familiare. L'autorizzazione al taglio sarà rilasciata dal comando della stazione forestale di Bolotana che stabilirà anche il corrispettivo da pagare al Comune e le prescrizioni da osservare nell’esecuzione dei lavori. Il corrispettivo dovuto al Comune non dovrà, comunque, superare i 6 euro, Iva compresa, a quintale, o i 4 euro, sempre a quintale, in caso di eccessiva pendenza o difficoltà del terreno in cui dovrà essere prelevato il legnatico. Il regolamento prevede le prescrizioni da osservare nell'esecuzione del taglio che dovrà essere eseguito direttamente dagli assegnatari sotto il controllo di un referente del Comune.
Gli assegnatari del legnatico avranno tempo fino al 31 marzo 2018 per eseguire le operazioni di taglio e di trasporto. È a carico del concessionario lo smaltimento delle foglie, delle sterpaglie e dei residui provenienti dal taglio. Il luogo, insomma, dovrà essere lasciato pulito e senza danni all'ambiente.
L'approvvigionamento del legnatico dal bosco comunale è una consuetudine storica per i bolotanesi un tempo prevista dagli usi civici e confermata negli anni dalle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo. Un’altra consuetudine è anche quella di concedere gratuitamente dal bosco comunale la legna per il grande falò che viene acceso la sera del 16 gennaio di ogni anno in onore di sant’Antonio Abate.
