La Nuova Sardegna

LEI. Una delle pagine più buie che hanno insanguinato le campagne del Marghine agli inizi dIl secolo è racchiusa nel libro ''il sospetto quale condizione della vendetta. Storie di faide in Sardegna'', scritto dall' avvocato Gianfranco Siuni. Si tratta dell'uccisione di due fratelli, Salvatore e Giovanni Falchi, crivellati a fucilate all' ingresso della loro azienda il 10 ottobre del 2003, nelle alture di Campeda. Un episodio, secondo l’accusa, nato in seguito a un furto di bestiame e a un attentato dinamitardo. I fratelli si stavano adoperando per risolvere una controversia che vedeva coinvolto un loro parente. Dopo anni di indagini il caso giudiziario si è chiuso con la condanna dei responsabili della morte dei due fratelli. Il libro di Siuni (alla cui stesura ha collaborato Andrea Medde) è stato presentato nell'ambito delle iniziative culturali promosse dalla amministrazione comunale. All' incontro,introdotto dal sindaco Marcella Chirra, ha partecipato l 'ex sindaco di Borore Tore Ghisu, che ha dialogato con l'autore libro. L iniziativa era organizzata dalla assessorato comunale alla Cultura, in collaborazione con l associazione culturale Primaghe e della Biblos. (t.c.)