La Nuova Sardegna

Nuoro

Raccolta differenziata: Comuni virtuosi

Raccolta differenziata: Comuni virtuosi

Tutti i 22 centri sono sopra il 50 per cento. Svettano Ussassai e Tortolì con l’84 e l’83 per cento

05 dicembre 2017
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USSASSAI. L’Ogliastra piccola e virtuosa, nella tutela ambientale e nella raccolta differenziata. Gli ultimi numeri, riferiti allo scorso anno e pubblicati sul sito della Regione, indicano un dato particolarmente incoraggiante: nessuno dei 22 comuni è sotto la soglia del 50 per cento.

Svetta su tutti il piccolo centro di Ussassai che con l’84 per cento raggiunge risultati eccellenti. Il sindaco Giannino Deplano conferma l’afflato ambientalista del paesino. «Siamo partiti dal principio che per non dover pulire bisogna non sporcare con ci sono eccezioni. Questo risultato è figlio della tradizione e non vorrei che si tornasse indietro anche se sono fiducioso nel senso civico dei miei concittadini che da sempre hanno dato grande prova di attenzione». Appena sotto, di un punto in percentuale in meno (ma si tratta di un dato addirittura superato in questa parte di 2017 con il raggiungimento della soglia del 90 per cento) si piazza Tortolì. «Si tratta di un importante indice di civiltà e sviluppo che ora occorre trasformare in vantaggi economici diretti per la popolazione. Già non avere sanzioni e gestire i costi in maniera positiva è importante» sottolinea il sindaco della cittadina Massimo Cannas che parla di dato stabilizzato o che fa di Tortolì una realtà virtuosa sul fronte dei rifiuti.

Gli amministratori del centro ogliastrino, qualche mese addietro, sono stati premiati a Roma da Legambiente con l'attestato di comune Riciclone consegnato nelle mani dell'assessore all'ambiente Walter Cattari. Secondo la classifica dell’associazione ambientalista, Tortolì è il primo centro in Sardegna sopra i diecimila abitanti per la produzione di rifiuti free, ovvero che punta alla riduzione del secco.In terza posizione si attesta Girasole che può fare affidamento su un ottimo risultato. Il dato rilevante, in questo caso, è che il piccolo comune sia passato in due anni dal 50 per cento al 74. «Siamo soddisfatti. L’unico dato negativo – sottolinea il primo cittadino Gianluca Congiu – è rappresentato dagli alti costi di smaltimento a Tossilo».

Stessa considerazione vale per Ilbono che nel 2015 era fermo a quota 50 per cento e ha raggiunto la quinta posizione con il 69 per cento.

«Non è stato facile, anzi, difficilissimo» spiega il sindaco Andrea Piroddi che aggiunge. «Abbiamo rivisto l'appalto della raccolta differenziata e il servizio è stato migliorato. Grazie a questi accorgimenti, abbiamo contenuto notevolmente i costi. Il piano finanziario è passato da 440 mila euro a 262 mila per il 2018 e le novità positive non sono finite qui». (g.f.)

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