Una spirale che racconta la Barbagia: è il logo di Nuoro capitale della cultura 2020
Il concorso di idee è stato vinto dalla studentessa 21enne Daria Canu, nella giuria lo scrittore Marcello Fois, le giornaliste Simonetta Selloni ed Elvira Serra, il musicista Gavino Murgia
NUORO. È Daria Canu, studentessa universitaria di 21 anni, la vincitrice del concorso di idee per il logo e lo slogan che accompagnerà la sfida di Nuoro come città candidata a capitale italiana della Cultura 2020. Il suo progetto è stato premiato oggi e rielaborato in una veste grafica da Flavio Manzoni, architetto e designer nuorese.
La giuria composta dallo scrittore Marcello Fois, dalle giornaliste Simonetta Selloni ed Elvira Serra, dal musicista Gavino Murgia, ha scelto il logo creato dalla studentessa tra i tanti arrivati e raffigura una spirale che contiene molti degli elementi della simbologia tradizionale barbaricina: dai gioielli in filigrana alle trame che simboleggiano i rapporti e i forti legami.
«Sono onorata e molto emozionata - ha detto la vincitrice nei locali dell'Exmé, dove si è svolta la presentazione - l'idea è stata quella di rappresentare una spirale che ha un principio e non una fine. Spero che questo accada per Nuoro. Ma volevo anche che rimandasse al bottone, gioiello del costume sardo, ai giochi intrecciati e al sole che caratterizza la nostra isola, la nostra terra e il nostro clima».
Soddisfatto anche il sindaco. «Sono felice per essere riusciti ad approdare a questa giornata - ha commentato Andrea Soddu - e sono molto orgoglioso delle persone che ci stanno aiutando a costruire questo percorso che è un progetto di rilancio della città». «Comunque vadano le cose - ha sintetizzato Marcello Fois, riferendosi alla candidatura di Nuoro insieme ad altre trenta città italiane - abbiamo generato un percorso positivo per questa città».