La Nuova Sardegna

Nuoro

Rapina alle poste di Talana: bottino di 2mila euro

di Lamberto Cugudda
Rapina alle poste di Talana: bottino di 2mila euro

In due, mascherati e con le pistole, irrompono nell’ufficio e si fanno consegnare dal direttore l’intero contenuto della cassa

13 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





TALANA. Rapina a mano armata, con pistola e bomba a mano, ieri mattina, intorno alle 10.30, nell’ufficio postale talanese, che si trova nella via Vittorio Emanuele. Il bottino dei due giovani malviventi con il viso travisato si aggirare intorno ai 2300 euro, ovvero tutto il contante che era nella cassa del direttore-impiegato, unico presente nei locali. Sul fatto indagano i carabinieri della compagnia di Lanusei, al comando del capitano Claudio Paparella.

Le indagini non si presentano facili anche perché non vi sono telecamere che possano avere registrato il blitz. I malviventi, ben sapendo che nell’ufficio di Poste Italiane vi è solo il direttore-impiegato Luigi Rossi, 38 anni, intorno alle 10.30 hanno atteso che due clienti uscissero e poi sono entrati. Uno, che impugna una pistola (una semiautomatica) era vestito di scuro, con pantaloni e giubbotto neri e aveva una sorta di passamontagna, mentre l’altro, con una tuta blu, indossava un giubbotto chiaro e aveva sempre il viso travisato.

Contro Rossi è stata puntata la pistola, mentre un malvivente, come ha spiegato ai carabinieri, gli faceva vedere una bomba a mano dallo sportello in cui si passano raccomandate e altro. E a quanto pare, uno dei malviventi avrebbe detto al suo collega «sganciala», riferendosi alla sicura della bomba a mano (che non si sa se fosse finta o meno). Il direttore è stato costretto ad aprire la porta blindata della zona in cui stava e il rapinatore con la pistola è entrato dentro, intimandogli, in italiano, di aprire la cassaforte. Ma questa era già aperta, anche se non vi erano soldi: il commando si è dovuto accontentare dei 2300 euro che erano nella cassa del direttore. Una volta presi i soldi, Luigi Rossi è stato strattonato e costretto a uscire fuori dalla zona in cui operava, per evitare che potesse schiacciare subito l’allarme cosa che ha fatto alle 10.33 esatte.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.16237757:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16237757:1653446894/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

I due malviventi sono scappati, a piedi, in una strada laterale. I carabinieri hanno subito effettuato dei posti di blocco in alcune passaggi obbligati nelle zone di campagna e anche sulle strade provinciali che portano ai paesi vicini e alla piana di Tortolì, ma dei due giovani malviventi nessuna traccia. L’ultima rapina all’ufficio postale di Talana risale al primo pomeriggio del 31 agosto 2016, durante un forte temporale estivo: anche allora il direttore Luigi Rossi, mentre chiudeva l’ufficio alle 14 venne bloccato e riportato all’interno da due malviventi, che avevano atteso la riapertura a tempo della cassaforte a tempo portando via circa 70mila euro. Rossi, legato mani e piedi riuscì a liberarsi e dare l’allarme due ore dopo.

Ieri gli è giunta la solidarietà del sindaco Franco Tegas, che si è detto molto amareggiato e preoccupato per la nuova rapina.
 

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative