La Nuova Sardegna

Nuoro

Tossilo, il comitato attacca «Attendiamo il confronto»

di Paolo Maurizio Sechi
Tossilo, il comitato attacca «Attendiamo il confronto»

Inceneritore di Macomer, il gruppo ambientalista contro l’Unione dei Comuni «Da tempo chiediamo di poter dialogare insieme sui rischi per la salute»

15 dicembre 2017
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MACOMER. Il Comitato “Non bruciamoci il futuro” dopo la diffida del settore ambiente della Provincia di Nuoro alla Tossilo Spa per le violazioni alle prescrizioni Aia (Autorizzazioni Integrate Ambientali) e altre numerose criticità ambientali riscontrate dall’Arpas di Oristano nel luglio scorso negli impianti di trattamento dei rifiuti di Tossilo chiede da tempo la convocazione di una assemblea pubblica per una riflessione approfondita, promossa dai sindaci dell’Unione dei Comuni del Marghine, che oltre a rappresentare un atto inderogabile di democrazia partecipata sui gravi problemi ambientali del territorio. Solo la sindaca di Bolotana, Annalisa Motzo, per il momento si è espressa favorevolmente alla convocazione di un incontro pubblico come richiesto dal comitato. «Il sindaco di Silanus, invece, si defila e chiama in causa il sindaco di Macomer Succu (presidente dell'Unione dei Comuni), – si legge nella nota stampa di Nbf – sposandone in pieno la linea e passando la palla alla Regione che, a loro parere, dovrebbe risolvergli il problema sostituendoli nella loro responsabilità di principali tutori della salute dei cittadini. Ci pare il solito gioco a scaricabarile già visto in altre occasioni. Gian Pietro Arca afferma anche di non aver ricevuto la nostra richiesta di assemblea pubblica. Da una rapida verifica abbiamo potuto appurare che, contrariamente a quanto affermato, la nostra richiesta è stata inviata regolarmente all’indirizzo mail di posta certificata (Pec) del comune di Silanus, come abbiamo fatto per gli altri Comuni. La ricevuta di consegna attesta che la richiesta è stata ricevuta dall’ufficio di protocollo in data 16/11/2017 alle ore 13:00:29. Aldilà di questa doverosa precisazione – prosegue la nota del comitato –, vogliamo rivendicare il diritto dei cittadini del Marghine di partecipare alle scelte che vengono effettuate nel proprio territorio ed esigere risposte adeguate riguardo alle problematiche e alle preoccupazioni che derivano dalla cattiva gestione di impianti insalubri, in particolare quando possono incidere sulla qualità della vita, sulla salute e sulla salubrità del territorio – conclude la nota stampa di Nbf –. Vogliamo ricordare che l’amministrazione comunale di Silanus, nel mese di novembre 2016, durante un consiglio comunale, aveva manifestato la volontà di promuovere un incontro-dibattito sul tema dell’inceneritore di Tossilo anche se non è mai stato calendarizzato».



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