La Nuova Sardegna

Nuoro

Finanziamento regionale per il cimitero di Macomer

di Paolo Maurizio Sechi
Finanziamento regionale per il cimitero di Macomer

Contributo di 250mila euro: se ne aggiungono altri 125mila di risorse comunali L’intervento più importante riguarderà la realizzazione della cappella

20 dicembre 2017
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MACOMER. Il Comune è stato inserito ufficialmente nella graduatoria per i finanziamenti erogati dalla Regione sui cimiteri comunali. Il contributo regionale è di 250mila euro al quale l’amministrazione comunale compartecipa con 125mila euro di risorse proprie, senza nessun indebitamento, per un totale di 375mila euro.

Con il nuovo finanziamento sarà possibile ultimare la prima parte degli interventi della struttura, per il momento essenziale, con la realizzazione della seconda batteria di loculi, il completamento dei camminamenti interni e le finiture interne.

L’intervento più importante riguarderà comunque la realizzazione della cappella per le funzioni religiose. Tra le altre opere programmate anche l’allargamento e la bitumazione del tratto di strada di circa un chilometro tra il quartiere di Santa Maria e il nuovo cimitero in località Serbagusa-Padrulongu che darà dotata di marciapiedi, impianto di illuminazione e nuovi alberi oltre al completamento della zona esterna compresa l’ampia area parcheggi.

«La compartecipazione di 125mila euro di risorse proprie, ancora una volta ricavate da una oculata gestione del bilancio, ci permette di non dover ricorrere all’indebitamento – spiega Marco Manus, assessore comunale ai Lavori pubblici –. Sempre l’accorta gestione della cassa ci aveva altresì permesso di finanziare il primo lotto del cimitero con 300mila euro di risorse comunali sempre senza dovere ricorrere ad alcun mutuo. Attualmente si tratta di un’opera completamente autofinanziata, ossia i proventi non sono a carico della collettività mediante nuovi mutui o nuove tasse, ma derivano solo ed esclusivamente dalla vendita dei loculi. I 375mila euro saranno fondamentali per ampliare e migliorare l’opera, già di per se storica poichè risolverà il problema delle sepolture in città per i prossimi 200 anni, ponendo fine ad una diatriba politica e ad una emergenza che andava avanti da 10 anni e che pareva non finisse mai».

I loculi della nuova area cimiteriale non superano la quarta fila verticale mentre saranno possibili interramenti e la realizzazione di tombe di famiglia. L’amministrazione comunale ha richiesto inoltre formalmente all’Arst, che ha in gestione il trasporto pubblico locale, la previsione di una fermata dei pollicini nel piazzale esterno del nuovo cimitero e per venire incontro ai cittadini ridurrà i prezzi dei loculi, diventati esorbitanti per mancanza di spazi nel vecchio cimitero.

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