Mucche sulla 389, multe salate
di Lamberto Cugudda
I carabinieri hanno identificato 11 bovini appartenenti a tre allevatori di Villagrande Strisaili e Fonni
24 dicembre 2017
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VILLAGRANDE STRISAILI. Multe salatissime per tre allevatori di Villagrande Strisaili e di Fonni, che lasciavano che le loro bestie vagassero indisturbarti lungo la carreggiata della strada per Nuoro, creando grossi pericoli per gli automobilisti che vi transitano. Ad effettuare l’intervento sono stati i carabinieri della radiomobile della compagnia di Lanusei, insieme ai loro colleghi delle squadriglie di Arzana e di Lanusei. Il servizio mirato è stato coordinato dal capitano Claudio Paparella. Sono tre i proprietari-allevatori di Villagrande Strisaili e Fonni che sono stati immediatamente segnalati alla prefettura di Nuoro. E sono state loro elevate sanzioni amministrative per complessivi 1536 euro.
Mucche, grossi maiali, pecore e anche cavalli: questi sono gli animali che, da decenni, è purtroppo possibile trovare, pressoché quotidianamente, lungo la carreggiata della strada statale 389, l’arteria che dall’Ogliastra porta fino al capoluogo barbaricino. I maggiori e spiacevoli incontri per automobilisti e motociclisti si registrano soprattutto dal bivio per Villagrande Strisaili-Lanusei (e fino alla zona di Siccaderba) fino a diversi chilometri dopo la galleria di Corr’e Boi. Per rendersi conto della gravità della situazione, con tutti i grossi pericoli che ne conseguono, i militari dell’Arma della compagnia di Lanusei hanno ricordato come solo nel corso dell’anno che sta oramai per finire, si sono verificati ben 14 incidenti stradali, di cui tre con feriti. E questo proprio a causa di animali di grossa taglia vaganti, rilevati nel tratto della strada finita nel mirino dei militari.
Nella mattinata di venerdì, il servizio coordinato e predisposto dal comandante Paparella, è stato finalizzato al contrasto del pascolo abusivo di animali vaganti di grossa taglia e anche alla prevenzione degli incidenti stradali lungo la strada statale Nuoro-Lanusei. I militari hanno operato lungo numerosi chilometri, dalla zona di Siccaderba (in territorio di Arzana), fino a qualche chilometro dopo il traforo del passo più alto dell’isola, a Corr’e Boi. Hanno proceduto al controllo di undici capi bovini, segnalando alla prefettura di Nuoro, tre proprietari-allevatori dei due centri Villagrande Strisaili e di Fonni. E questo dopo avere verificato che avevano lasciato il proprio bestiame libero di vagare senza custodia in luogo aperto, in modo da esporre a pericolo l’incolumità pubblica. Ma anche per omessa custodia e mal governo di animali e introduzione del bestiame nel fondo altrui. Il sindaco di Villagrande Giuseppe Loi, è da tanti anni in prima fila in questa battaglia. «Dico sempre che l’allevatore deve fare l’allevatore e controllare al meglio i proprio capi – ha rimarcato – ma anche l’Anas e altri enti devono fare la propria parte. Sono stati tanti gli incidenti, anche mortali, registratosi lungo questa parte di 389. È tempo che ci si sieda di nuovo attorno a un tavolo per vagliare quali interventi effettuare a brevissima scadenza. Ma sarebbe cosa giusta se le recinzioni rimanessero al loro posto senza che nessuno le rubi, come è già stato fatto in passato».
Mucche, grossi maiali, pecore e anche cavalli: questi sono gli animali che, da decenni, è purtroppo possibile trovare, pressoché quotidianamente, lungo la carreggiata della strada statale 389, l’arteria che dall’Ogliastra porta fino al capoluogo barbaricino. I maggiori e spiacevoli incontri per automobilisti e motociclisti si registrano soprattutto dal bivio per Villagrande Strisaili-Lanusei (e fino alla zona di Siccaderba) fino a diversi chilometri dopo la galleria di Corr’e Boi. Per rendersi conto della gravità della situazione, con tutti i grossi pericoli che ne conseguono, i militari dell’Arma della compagnia di Lanusei hanno ricordato come solo nel corso dell’anno che sta oramai per finire, si sono verificati ben 14 incidenti stradali, di cui tre con feriti. E questo proprio a causa di animali di grossa taglia vaganti, rilevati nel tratto della strada finita nel mirino dei militari.
Nella mattinata di venerdì, il servizio coordinato e predisposto dal comandante Paparella, è stato finalizzato al contrasto del pascolo abusivo di animali vaganti di grossa taglia e anche alla prevenzione degli incidenti stradali lungo la strada statale Nuoro-Lanusei. I militari hanno operato lungo numerosi chilometri, dalla zona di Siccaderba (in territorio di Arzana), fino a qualche chilometro dopo il traforo del passo più alto dell’isola, a Corr’e Boi. Hanno proceduto al controllo di undici capi bovini, segnalando alla prefettura di Nuoro, tre proprietari-allevatori dei due centri Villagrande Strisaili e di Fonni. E questo dopo avere verificato che avevano lasciato il proprio bestiame libero di vagare senza custodia in luogo aperto, in modo da esporre a pericolo l’incolumità pubblica. Ma anche per omessa custodia e mal governo di animali e introduzione del bestiame nel fondo altrui. Il sindaco di Villagrande Giuseppe Loi, è da tanti anni in prima fila in questa battaglia. «Dico sempre che l’allevatore deve fare l’allevatore e controllare al meglio i proprio capi – ha rimarcato – ma anche l’Anas e altri enti devono fare la propria parte. Sono stati tanti gli incidenti, anche mortali, registratosi lungo questa parte di 389. È tempo che ci si sieda di nuovo attorno a un tavolo per vagliare quali interventi effettuare a brevissima scadenza. Ma sarebbe cosa giusta se le recinzioni rimanessero al loro posto senza che nessuno le rubi, come è già stato fatto in passato».
