La Nuova Sardegna

Nuoro

Aiuti per il sociale, un milione di euro per 600 macomeresi

di Giulia Serra

I dati di un anno dell’assessorato: 145 voucher alimentari Centosette hanno usufruito dei fondi per le attività sportive

12 gennaio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Tempo di bilanci a Macomer: con il nuovo anno arrivano i dati relativi ai diversi servizi erogati in ambito sociale nel 2017. Sono stati 1.365 i cittadini che si sono rivolti, a vario titolo, al segretariato sociale, lo spazio gratuito di informazione ed orientamento dei Servizi Sociali. Di questi, circa 600 hanno usufruito di risorse messe a disposizione direttamente dal comune di Macomer per quasi 1 milione di euro. Dell’assistenza economica a sostegno del reddito hanno usufruito 145 utenti, anche attraverso i voucher alimentari, strumenti che permettano sia di dare risposte immediate sostenendo l’acquisto di beni di prima necessità, sia di eseguire un monitoraggio puntuale per evitare sprechi e abusi. Nel servizio civico comunale sono stati impegnati 28 utenti: un numero implementato dal Reis e Sia, che vede impegnate altre 50 persone. All’assistenza per le spese farmaceutiche hanno fatto ricorso 28 utenti, 30 invece al servizio di assistenza domiciliare. Nell'ambito dei progetti “Ritornare a casa” si sono registrati 26 utenti, mentre ai servizi di inserimento socio-espressivi hanno fatto ricorso 19 cittadini. A totale carico del bilancio comunale ci sono anche le spese per l'inserimento in istituto di minori, adulti e anziani: attualmente sono 26 i cittadini di Macomer in questa condizione. Poi ci sono i voucher per garantire ai minori attività ludiche, ricreative, educative: sono 105 le famiglie che hanno avuto accesso a questa misura e 107 quelle che hanno usufruito dei voucher sportivi. Infine, i fondi per le politiche della terza età che garantiscono attività di aggregazione sociale: sono 180 gli anziani coinvolti. Il progetto Mobility Life, interamente finanziato dalle attività produttive macomeresi, garantisce invece gli spostamenti di chi ne ha bisogno tramite un mezzo abilitato anche al trasporto di carrozzine. I progetti degli orti sociali e del Centro di aggregazione naturale, realizzati quasi a costo zero dal Comune nel 2015 grazie al protocollo d’intesa con l’Agris, Laore e l’Ente Foreste, hanno visto nel 2017 assegnare a 20 cittadini gli appezzamenti di terreno nel Monte Sant’Antonio. Altro capitolo è invece quello delle leggi di settore e degli interventi finanziati dalla Regione Sardegna: della legge 162 hanno usufruito 227 utenti, della legge 9 (neoplasie) 84 utenti, della legge 27 (talassemici) 32 utenti. «Sono numeri importanti – commenta l’assessora ai Servizi sociali di Macomer, Rossana Ledda – che certificano il mantenimento dei principali servizi sociali ai cittadini, ma anche l’intenzione e la capacità di attuare progetti di assoluta novità per la città: interventi realizzati con esigue risorse finanziarie e notevoli risorse umane, che l’assessorato ha coinvolto, reso partecipe e sensibilizzato per le singole iniziative».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative