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Avvisi Imu per 1200 persone: una lunga fila allo sportello

di Sergio Secci
Avvisi Imu per 1200 persone: una lunga fila allo sportello

TORPÈ. Circa 1200 accertamenti inviati a Torpè e frazioni per regolarizzare il pagamento dell’Imu su abitazioni e terreni edificabili, Nelle scorse settimane, nelle case degli utenti del comune...

12 gennaio 2018
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TORPÈ. Circa 1200 accertamenti inviati a Torpè e frazioni per regolarizzare il pagamento dell’Imu su abitazioni e terreni edificabili, Nelle scorse settimane, nelle case degli utenti del comune capoluogo e delle frazioni, ci si è affannati a cercare ricevute o a capire a quali unità immobiliari potessero riferirsi le somme di denaro richieste dalla Step di Sorso, la ditta che ha preso in appalto il servizio. Per cercare di risolvere le divergenze, un incaricata della ditta, il giovedì è presente nei locali del Comune ma da sola, non può certo soddisfare le richieste di centinaia di utenti infuriati. Già di buon mattino anche ieri, l’androne del comune era affollato come non mai.

C’era il signore che si lamentava per aver ricevuto la richiesta di pagare l’Imu su un terreno agricolo, quello che si ritrovava a sua insaputa proprietario di quattro o cinque unità immobiliari e chi invece ha scoperto che sui terreni intestati al bisnonno, si trova un abitazione che non gli appartiene ma che è stata accatastata d’ufficio dall’agenzia dell’entrate a nome suo e di altri trenta inconsapevoli eredi. Situazioni che la paziente impiegata ha cercato di risolvere. C’è chi anche si è ritrovato tra le mani situazioni che credeva di aver risolto lo scorso anno come chi aveva messo ordine nelle proprietà con l’usucapione. «L’anno scorso – dice un ragazzo – ci sono arrivati gli avvisi di accertamento relativi ad un’area fabbricabile B2 di proprietà per 1/27 di mia madre che però era stata usucapita dalla vedova di mio zio. Abbiamo pensato che la faccenda fosse risolvibile in autotutela chiedendo l’annullamento degli avvisi perché terreni di altra proprietà. Ci arriva così la comunicazione dell’annullamento delle cartelle ma poi, a sorpresa, una nuova lettera con richiesta di pagamento per la stessa area». «Tutti gli accertamenti sono momentaneamente sospesi per permettere di riesaminarli e correggergli se si ravviseranno degli errori – dice il sindaco Omar Cabras – Ci scusiamo per il disagio ma chi ha pagato non ha di che preoccuparsi».

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