La Nuova Sardegna

Nuoro

Orune, 330mila euro per sistemare la scuola

di Bernardo Asproni
Orune, 330mila euro per sistemare la scuola

Il progetto è finanziato dal ministero dell’Istruzione e rientra nel piano regionale “Iscol@”

12 gennaio 2018
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ORUNE. La giunta comunale di Orune (guidata dal sindaco Pietro Deiana) ha approvato il progetto esecutivo di manutenzione straordinaria e efficientamento energetico della scuola elementare di via Pigliaru. L’atto deliberativo rientra nell’ambito del progetto strategico Iscol@ della Regione.

Le somme per la realizzazione dei lavori, che hanno la copertura sull’esercizio finanziario 2018, in base alle carte redatte dall’ingegner Franco Fogu, registrano una spesa di 330 mila euro, di cui 265.734 per l’appalto e 64.225 per somme a disposizione dell’amministrazione. Il progetto è finanziato per intero dal ministero dell’Istruzione con fondi a valere sul mutuo “Bei 2016”. L’erogazione delle risorse avviene direttamente tratta dalla Cassa depositi e prestiti.

Si è di fronte al piano straordinario che la Regione, nel marzo 2014, aveva posto come progetto «teso a stimolare lo sviluppo individuale attraverso azioni mirate al miglioramento del livello di apprendimento degli studenti, a contrastare il grave fenomeno della dispersione scolastica e sostenere il percorso dei giovani verso traguardi formativi di elevato profilo, nell’ottica di contribuire al sostegno e allo sviluppo economico della Sardegna».

Si è precisato, peraltro, che con la deliberazione del marzo 2014 la giunta regionale aveva individuato le procedure per il percorso di definizione e attuazione del piano straordinario degli interventi di edilizia scolastica, al fine di rimuovere ogni ostacolo che impedisca l’esercizio concreto del diritto allo studio.

In questo ambito con deliberazione della giunta municipale nel marzo 2016 il Comune di Orune aveva aderito al Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@: al programma asse I denominato “Scuole del nuovo millennio” e asse II “Interventi di messa in sicurezza e manutenzione programmata degli edifici scolastici".

Come hanno precisato i promotori, il progetto non prevede espropri, in quanto le opere verranno realizzate su immobile di proprietà del Comune e gli elaborati progettuali definisco in modo compiuto e in ogni particolare le caratteristiche dell’opera da realizzare e quelle qualitative e funzionali dei lavori, nonché il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire. Il progetto, peraltro, è conforme alle norme in materia di abbattimento barriere architettoniche e conforme a quanto disposto dalla vigente disciplina in materia.

È tutto pronto, insomma, per cui non dovrebbero sussistere ostacoli per chiudere l’iter e, in tempi brevi i lavori dovrebbero decollare.

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