La Nuova Sardegna

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TORPè 

Bandela, domani il passaggio di consegne

di Sergio Secci
Bandela, domani il passaggio di consegne

TORPÈ. Mezzi in movimento da settimane a Torpè con i loro imponenti carichi di cisto che verrà poi selezionato per realizzare le grandi navi. Martedì le venti compagnie che si occupano di animare la...

13 gennaio 2018
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TORPÈ. Mezzi in movimento da settimane a Torpè con i loro imponenti carichi di cisto che verrà poi selezionato per realizzare le grandi navi. Martedì le venti compagnie che si occupano di animare la ricorrenza più sentita da tutta la popolazione, faranno rientro in paese e scioglieranno così il voto per la grazia ricevuta. Domani invece, ci sarà il passaggio di consegna della bandela che quest’anno, il comitato Sant’Antonio e il parroco don Zizi, consegneranno alla compagnia di Sos Muros, il gruppo di cui, faceva parte anche Fabio Doddo un giovane amato e stimato perito in un tragico incidente stradale sulla statale 125. Il giovane viene ricordato anche in questa solenne occasione con un nuovissimo stendardo donato alla compagnia dai genitori e dalla sorella, la cantante Elisa Doddo.

Sos Muros, gruppo composto quasi esclusivamente da giovanissimi, nasce nel 2003 per dare respiro e proseguire una meravigliosa tradizione che non trova riscontri storici in altre parti della Sardegna. Per un anno quindi i ragazzi di “Sos Muros”, saranno i custodi privilegiati del simbolo massimo della festa che Torpè dedica in onore del santo del fuoco. Il gruppo di Sos Muros, oltre che dallo scomparso Fabio Doddo è composto attualmente da Abele e Domenico Doddo, Vincenzo e Gianquirico Addis, Francesco, Daniele e Nicola Satta, Antonio Traccis, Agostino Pala, Luca Flores, Pietrino Cossu, Cristhoper Arrica, Giuseppe Delogu, Alessandro Demelas, Nicholas Bandinu, Giuseppe Cabras, Fabio e Luigi Lai, Andrea Pau. Sa Bandela che nel 2019 passerà poi ai Turrutò, per tutti i torpeini, non è un semplice stendardo, ma rappresenta emozione, commozione e gioia che si fondono e uniscono in tradizione ricca di una fede sempre più viva tra le compagnie che si occupano della raccolta del cisto e tutti i residenti. Martedì prossimo, saranno migliaia le persone che convergeranno in paese per assistere alla suggestiva sfilata che attraverso maestosi carichi di cisto a forma di nave, rappresentano l’immagine più maestosa della festa. Carichi di oltre sette metri d’altezza che hanno richiesto un lungo lavoro per la messa in sicurezza e le splendide decorazioni che addobbano ogni carro.

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