La Nuova Sardegna

Nuoro

Il libro su Orotelli nell’oblio, è polemica

di Federico Sedda
Il libro su Orotelli nell’oblio, è polemica

OROTELLI. «L’amministrazione comunale è venuta meno all’impegno, preso all’atto della presentazione del volume, di diffondere in modo adeguato il libro “Orotelli, i racconti della mia gente”, scritto...

13 gennaio 2018
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OROTELLI. «L’amministrazione comunale è venuta meno all’impegno, preso all’atto della presentazione del volume, di diffondere in modo adeguato il libro “Orotelli, i racconti della mia gente”, scritto dalla nostra concittadina, Maria Pasqua Pintus». A sollevare la polemica, in seguito a una lettera dell’autrice, è il capo gruppo dell’opposizione nel consiglio comunale di Orotelli, Luisa Carta, che, con un intervento nel corso dell’ultima seduta dell’assembla civica, trasformato in un’interrogazione, ha chiesto chiarimenti al sindaco, Nannino Marteddu. «Nei giorni scorsi – spiega la rappresentante della minoranza – mi è pervenuta una lettera, inviata anche al sindaco, da parte di Maria Pasqua Pintus nella quale la scrittrice lamenta il fatto che il Comune sia venuto meno all’impegno di favorire la divulgazione del suo libro in quanto la ricerca da lei pubblicata rappresenta un patrimonio immateriale di Orotelli che sta scomparendo. La Pintus – sottolinea Carta – usa parole di amarezza, tra le quali “oblio”, una parola che sinceramente fa paura perché dà il senso della perdita di qualcosa che non torna più e che, in questo caso, sono le nostre radici». Il libro della scrittrice di Orotelli, insegnante in pensione che vive da anni a Sarule, venne presentato a Orotelli il 29 ottobre del 2016 dal docente di diritto, Antonello Menne, dal critico letterario, Salvatore Tola e dal vescovo emerito di Nuoro, Pietro Meloni, alla presenza del sindaco e di un folto pubblico. “Le parole belle e di buon senso che lei ha scritto nella prefazione del libro in qualità di primo cittadino e l’interessamento dimostrato per lo stesso – scrive Pintus nella lettera al sindaco e al capogruppo consiliare della minoranza – si sono fermate a quell’ormai lontano 29 ottobre 2016. Ho constatato che neanche le biblioteche scolastiche hanno copia del libro, mentre la biblioteca comunale ne possiede una sola. Le sarei molto grata – conclude la lettera della ricercatrice – se mi mettesse al corrente delle ragioni che hanno indotto l’amministrazione comunale a non tener fede agli impegni presi e a lasciare che l’opera cadesse nell’oblio». La richiesta di spiegazioni per la mancata divulgazione del volume, che rappresenta uno spaccato della storia recente del paese attraverso interviste agli anziani, è diventata un caso politico. «Ho chiesto al sindaco – fa sapere Luisa Carta – quali iniziative intenda mettere in atto per dare a questo lavoro un po’ di dignità».

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