La Nuova Sardegna

Nuoro

Olzai fa il pienone con “Arte in rosa” nella Casa Floris

Michela Columbu
Olzai fa il pienone con “Arte in rosa” nella Casa Floris

L'esposizione di 40 opere delle più importanti artiste sarde ha registrato 1700 visitatori

16 gennaio 2018
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OLZAI. Sono 1.700 i visitatori della mostra “Arte in rosa in Casa Floris” che hanno decretato il successo della prima iniziativa pensata per il nuovo corso della struttura museale olzaese. Inaugurata il 18 novembre scorso, in occasione della prima giornata di Cortes apertas, l’esposizione temporanea di 40 opere delle più importanti artiste sarde, ha registrato ottimi numeri, premiando quindi l’impegno degli organizzatori, in primis dell’amministrazione comunale guidata da Ester Satta e della direttrice del Museo Marzia Marino che già pensano alle prossime iniziative.

La mostra ha chiuso il 6 gennaio scorso dopo aver presentato ai visitatori le opere di ventidue le artiste sarde che vanno dagli anni Venti del Novecento fino ai nostri giorni con opere per la maggior parte inedite o sconosciute al grande pubblico. Nomi del ’900 come Edina Altara, Francesca Devoto e Maria Lai assieme ad artiste contemporanee come Liliana Cano o la giovanissima Narcisa Monni hanno catalizzato l’attenzione dei numerosi visitatori accorsi a vedere un evento unico nel suo genere e pensato per dare voce e spazio all’universo artistico sardo femminile spesso lasciato ai margini.

«È stata positiva la scelta delle date – commenta Marzia Marino –. La mostra ha riscosso successo un po’ in tutta l’isola. Ma la cosa che ci gratifica maggiormente è che ha suscitato interesse negli olzaesi. L’idea della mostra temporanea aveva infatti lo scopo principale di coinvolgere la popolazione e in questo senso vogliamo continuare. Attraverso attività espositive volte a suscitare interesse negli appassionati dell’arte arte e nella comunità. Il prossimo obiettivo sarà di riproporre la Biennale dell’incisione italiana e posso già annunciare che sarà il 2018 l’anno che vedrà nuovamente a Olzai questa manifestazione dove verranno coinvolti artisti di fama nazionale».

E, aggiunge ancora la direttrice, «oltre a questa attività abbiamo anche in programma due attività espositive relativa all’arte sarda». Programmi importanti per la piccola struttura che grazie alla mostra «ha triplicato il numero delle visite rispetto allo stesso arco di tempo dell’anno precedente».

Un segnale incoraggiante per gli amministratori comunali che hanno puntato sul rilancio della Casa Museo con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento regionale ai sensi della legge regionale 20 settembre 2006, numero 14. Un passaggio importante per il futuro della struttura che andrebbe a rinforzare il progetto culturale e turistico pensato nel paese del Rio Bisine in favore della stessa economia locale.

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