“Invasioni barbariche” nel centro di Oliena
Al via la prima manifestazione carnevalesca dopo “sa prima essida” delle maschere tradizionali
19 gennaio 2018
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OLIENA. Prima manifestazione carnevalesca in Barbagia all’insegna della tradizione. Sarà Oliena ad inaugurare ufficialmente il calendario di sfilate che caratterizza questo periodo, dopo i festeggiamenti per Sant’Antonio, dove le maschere tradizionali hanno partecipato al rito de “sa prima essida”. Un momento legato a riti ancestrali e al culto pagano legato al fuoco. Le maschere, infatti, con danze e riti propiziatori attorno al grande falò, non fanno altro che chiedere un buon raccolto per la nuova annata agricola. Ora Oliena si prepara a un grande evento a cura dei trentenni che uniti nell’associazione culturale del Comitato per i festeggiamenti in onore di San Lussorio hanno messo su un cartellone ricco e variegato. La manifestazione prende il nome di “Invasioni barbariche” e si terrà domani pomeriggio.
«C’è grande attesa per questo evento – annunciano gli organizzatori –. Domani infatti a partire dalle 16,30 andrà in scena una grande sfilata di maschere della tradizione barbaricina con gruppi provenienti da varie zone dell’isola». Ad animare le vie del centro saranno i mamuthones e issohadores di Mamoiada, reduci dai riti in onore di Sant’Antonio diventato appuntamento a cui non mancare per numerosi turisti che decidono di conoscere la Sardegna nei periodi invernali. Così come i gruppi di s’urzu e sos colonganos di Austis, urthos e buttudos di Fonni, boes e merdules di Ottana, sos corriolos di Neoneli, sos tumbarinos di Gavoi, s’intibidu di Ardauli e su bundhu di Orani.
«Abbiamo invitato otto differenti formazioni – spiegano ancora gli organizzatori – ciascuna con la propria storia e i propri riti, che invaderanno le vie del centro storico del paese, durante una kermesse unica, presentata da Giuliano Marongiu, con la partecipazione straordinaria di Dolores Turchi».
La manifestazione è patrocinata dal Comune e dal Centro commerciale naturale. (m.c.)
«C’è grande attesa per questo evento – annunciano gli organizzatori –. Domani infatti a partire dalle 16,30 andrà in scena una grande sfilata di maschere della tradizione barbaricina con gruppi provenienti da varie zone dell’isola». Ad animare le vie del centro saranno i mamuthones e issohadores di Mamoiada, reduci dai riti in onore di Sant’Antonio diventato appuntamento a cui non mancare per numerosi turisti che decidono di conoscere la Sardegna nei periodi invernali. Così come i gruppi di s’urzu e sos colonganos di Austis, urthos e buttudos di Fonni, boes e merdules di Ottana, sos corriolos di Neoneli, sos tumbarinos di Gavoi, s’intibidu di Ardauli e su bundhu di Orani.
«Abbiamo invitato otto differenti formazioni – spiegano ancora gli organizzatori – ciascuna con la propria storia e i propri riti, che invaderanno le vie del centro storico del paese, durante una kermesse unica, presentata da Giuliano Marongiu, con la partecipazione straordinaria di Dolores Turchi».
La manifestazione è patrocinata dal Comune e dal Centro commerciale naturale. (m.c.)