La Nuova Sardegna

Nuoro

«Siamo allo stremo» il grido di dolore del settore suinicolo

di Lamberto Cugudda
«Siamo allo stremo» il grido di dolore del settore suinicolo

I mancati premi si sommano ai problemi per la macellazione Da Talana a Baunei, gli allevatori penalizzati dalle distanze

19 gennaio 2018
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TALANA. Per gli allevatori di tutta l’area del nord Ogliastra le situazioni di emergenza non mancano mai. Oltre la peste suina, ora ci sono problemi anche per la macellazione e per il mancato pagamento dei premi per il benessere animale, che sono attesi per il 2016 e anche per lo scorso anno.

«I gravi problemi per noi veri allevatori (non per quelli che continuano a farlo per hobby) – afferma Stefano Arzu, 43 anni, di Talana, che ha la sua azienda, in regola, in località Monte Arbuleu, vicino a sant’Efisio, lungo la strada provinciale 56 per Lotzorai – la situazione è sempre più tragica. Da alcune settimane, infatti, non è possibile macellare i maiali nel mattatoio di Baunei perché, a quanto ci è stato detto, non vengono ritirati gli scarti di macellazione (pare per dei problemi dell’impresa incaricata Dovrei macellarne un centinaio (in totale ne ha 300, con i maialetti, oltre a pecore e capre ndr) ma potre farlo solo al mattatoio di Loceri, che mi costringerebbe a percorre 40 chilometri in più sia all’andata che al ritorno, con grandi aumenti dei tempi e dei costi per il trasporto».

Stefano Arzu, vista la situazione insostenibile, chiede che oltre ai quattro maiali che è possibile macellare per la propria famiglia «mi lascino macellare anche gli altri nella mia azienda, mandando un veterinario che possa certificare come faccio tutto realmente in regola». E poi spara ad alzo zero la sua forte provocazione: «Se non ci danno risposte entro breve, vista la mancanza di fondi e anche di prospettive per il futuro, nonostante la mia azienda abbia tutti i recinti in regola, potrei anche essere costretto a fare uscire tutti i maiali, lasciandoli tranquillamente allo stato brado». Il sindaco baunese Salvatore Corrias, che già lo scorso anno era intervenuto con due ordinanze relative al problema del mattatoio, una volta informato del grave problema che si registra nel mattatoio del suo paese, ha assicurato il proprio impegno per cercare di risolvere la situazione che sta creando grandi disagi agli allevatori dell’area del nord Ogliastra. «Ma non è tutto – fa rilevare ancora l’allevatore talanese – perché c’è poi da tenere ben presente il mancato pagamento dei premi dovuti per il benessere animali sia per il 2016 che per lo scorso anno_ prosegue Stefano Arzu _ – altra cosa che, come categoria, ci sta mettendo sempre più in ginocchio Solo per il 2016 devo avere 20mila euro per i suini, e 5500 per gli ovicaprini. La Regione e le altre istituzioni devono darci risposte in tempi molto stretti. Siamo allo stremo».

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