La Nuova Sardegna

Nuoro

La protesta 

Anche a Gavoi i pastori rendono le schede elettorali

Anche a Gavoi i pastori rendono le schede elettorali

GAVOI. C’è fermento in Barbagia nel mondo agropastorale. Un settore esasperato per le numerose vertenze che lo tengono in costante mobilitazione. Ora sul banco degli imputati salgono i cronici...

20 gennaio 2018
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GAVOI. C’è fermento in Barbagia nel mondo agropastorale. Un settore esasperato per le numerose vertenze che lo tengono in costante mobilitazione. Ora sul banco degli imputati salgono i cronici ritardi legati ai pagamenti dei premi comunitari. «Una boccata di ossigeno se arrivassero nei tempi giusti» commentano all’unisono pastori e allevatori di bovini che lamentano ritardi legati alla troppa burocrazia. Dopo Ollolai, hanno restituito le schede elettorali anche i pastori di Gavoi. Ieri mattina, mentre il sindaco di Gavoi Giovanni Cugusi riceveva i suoi concittadini in Comune, nelle aule della Prefettura di Nuoro veniva ricevuta la delegazione di pastori di Ollolai, dalla prefetta Carolina Bellantoni, che li ha ascoltati e rassicurati sul suo interessamento. E ora si preparano i pastori di Ottana.

Anche la loro protesta sarà caratterizzata dalla restituzione agli uffici comunali delle tessere elettorali. «Non solo non andremo a votare, ma boicotteremo la campagna elettorale, perchè la stessa politica che ora ci chiamerà al voto, è colpevole di non aver fatto gli interventi necessari per il maggiore comparto economico della Sardegna». È così che dopo la restituzione delle schede elettorali al municipio di Ollolai e Gavoi, anche a Ottana saranno restituite le tessere delle famiglie che lavorano in agricoltura. «A Ottana, e non solo, vogliono far fallire l’unica industria che nonostante tutto funziona – spiega Tore Delrio, allevatore –. L’unico sistema che si regge e che da sempre in Sardegna ha rappresentato il motore economico. Non si rendono conto che è su questo che bisogna puntare, basta guardare cosa ha generato quell’altro tipo di industria».

«Questa amministrazione – spiega invece il sindaco gavoese – come già in passato, sosterrà il mondo delle campagne quale pilastro dell’economia e della cultura sarda».

Una rabbia che non si placa nemmeno con l’annuncio, tre giorni fa dello sblocco dei pagamenti relativi a diverse misure comunicato dalla Regione Sardegna. (m.c.)

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