La Nuova Sardegna

Nuoro

Rete fognaria abusiva con scarico a mare: esposto alla procura

di Sergio Secci
Rete fognaria abusiva con scarico a mare: esposto alla procura

La condotta della spiaggia di Graneri è senza concessioni Sigilli anche allo scivolo di alaggio del porto della Caletta 

20 gennaio 2018
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SINISCOLA. La condotta di quattro chilometri che dalla spiaggia di Graneri è priva di concessione demaniale: esce verso il mare e scarica i reflui depurati dell’impianto di Abbafritta, dove si trattano i reflui di Siniscola. I controlli effettuati nell’ultimo periodo dagli uomini dell’ufficio marittimo della Caletta, hanno permesso di accertare che i lavori effettuati nei primi anni Novanta, a seguito del progetto di risanamento della costa orientale (finanziato a suo tempo con 15 miliardi), sono privi di qualsiasi autorizzazione in materia di demanio marittimo. Le condotte che nei mesi scorsi sono state ispezionate e fotografate dai sommozzatori della marina militare giunti da Cagliari, sono interrate nel tratto che si diparte dal depuratore sino alla spiaggia. A seguire sono adagiate sul fondo del mare, sino a poco più di due miglia dalla costa, dove a suo tempo era stata anche posizionata una boa di segnalazione asportata da una mareggiata. L’ufficio marittimo, guidato dal luogotenente Mario Cubeddu, in collaborazione con la direzione marittima di Olbia diretta da capitano Maurizio Trogu, ha svolto tutti gli accertamenti e provveduto alla segnalazione dell’abuso alla procura di Nuoro indicando gli esecutori dei lavori e i commissionari delle opere. I controlli in campo ambientale e in ambito demaniale della guardia costiera, è proseguito anche con la verifica di tutti i manufatti ricadenti in area demaniale nei territori di Posada e Siniscola. Dopo le abitazioni in via Livorno, già oggetto di controlli negli scorsi anni, sono stati riscontrate delle irregolarità sia a San Giovanni di Posada sia nell’area portuale. Oltre a mancate autorizzazioni, in alcuni casi, i concessionari avrebbero omesso negli ultimi anni il versamento del canone demaniale con cifre in qualche caso molto rilevanti. Sempre in merito ai controlli effettuati dalla guardia costiera, sono stati infine posti i sigilli allo scivolo di alaggio del porto di fronte ai locali del circolo nautico. Le verifiche hanno fatto emergere una grave situazione di pericolo con il deterioramento delle traversine e strutture di fissaggio dello scivolo. Inoltre è stato segnalato il mancato funzionamento dell’illuminazione portuale. A tutela dell’incolumità pubblica, il comandante della capitaneria di porto di Olbia ha quindi emesso un’ordinanza in cui, oltre al divieto di utilizzare lo scivolo per mettere a mare le imbarcazioni, vengono impartite disposizioni per la circolazione pedonale e veicolare. In particolare, le auto in quell’area dovranno procedere a una velocità massima di 10 chilometri orari nelle ore notturne. Un provvedimento che è già stato inviato ai Comuni di Siniscola e Posada che si occupano congiuntamente della gestione del porto e che dovranno ripristinare le condizioni di sicurezza in tempi brevi per evitare disagi ai diportisti che gravitano nello scalo.

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