La Nuova Sardegna

Nuoro

Piano regionale rifiuti, attesa la sentenza

di Paolo Maurizio Sechi
Piano regionale rifiuti, attesa la sentenza

Macomer, il Tar dovrà decidere sul ricorso: potrebbe rivedere le opere di ristrutturazione a Tossilo

28 gennaio 2018
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MACOMER. C’è attesa per l’imminente sentenza del Tar Sardegna che dovrà decidere sul ricorso contro il piano regionale dei rifiuti presentato dal comitato “Non Bruciamoci il futuro” di Macomer, Zero Waste Sardegna e dai comuni di Sarule, Olzai, Arzana e Gavoi che potrebbe di fatto rivedere anche il revamping dell’inceneritore di Tossilo, riabilitato dopo la sentenza del Consiglio di Stato del luglio scorso che aveva ribaltato quella del Tar Sardegna.

Nel ricorso contro il nuovo piano regionale dei rifiuti erano diverse le motivazioni tra cui la mancata assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica nonchè i diversi profili di illegittimità nelle procedure di verifica alla stessa Vas, oltre l’esclusione dalla partecipazione di enti locali e associazioni nelle nuove scelte dell’aggiornamento del Piano regionale come previsto dalla normativa vigente.

Nel frattempo proseguono il lavori per la realizzazione del nuovo forno di Tossilo. Il comitato Nbf, Zero Waste e i quattro comuni della Barbagia hanno anche contestato le contraddizioni tra la sentenza del Tar Sardegna che bloccava l’inceneritore e quella del Consiglio di Stato che lo ha riabilitato, e il mancato aggiornamento del vecchio Piano regionale dei rifiuti del 2008 per il quale la Regione era stata sottoposta a procedura di infrazione da parte dell’Ue.

«Appare incongruente anche la valutazione sulle emissioni che il Consiglio di Stato valuta come accettabili in quanto sotto i limiti di legge – scrive in una nota il comitato Nbf –. In realtà, come dichiarato nell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) rilasciata dalla provincia di Nuoro, si avrà un peggioramento del quadro emissivo del nuovo inceneritore in rapporto all’aumento delle quantità incenerite che passeranno da 36.300 ton/anno alle 60.000 ton/anno previste. Le nostre perplessità permangono sulle irregolarità dell’approvazione del nuovo impianto e il reale aumento del rischio tumori».

Inizialmente il Piano regionale dei rifiuti prevedeva due poli di incenerimento, quello di Macchiareddu a Cagliari e un nuovo impianto nel nord dell’isola, attribuendo così a Tossilo un ruolo sostitutivo e transitorio.



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