La Nuova Sardegna

Nuoro

Trenino, l’ultimatum di Ussassai

di Lamberto Cugudda
Trenino, l’ultimatum di Ussassai

Il sindaco avverte Arst e Regione: «Avete idea di cosa significhi fare a meno della tratta turistica?»

04 febbraio 2018
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USSASSAI. «Devono stare molto attenti all’Arst e in Regione: se anche quest’anno, come qualcuno prospetta, dovesse saltare la stagione vacanziera con i viaggi a calendario del trenino verde nel tracciato ogliastrino della Arbatax-Mandas, non so cosa potrebbe accadere». Giannino Deplano, sindaco di Ussassai, piccolo centro delle zone interne ogliastrine, sceso a meno di 600 residenti (con appena due nati lo scorso anno, è già imbufalito al solo ricordare quanto accaduto al suo paese nell’ultimo biennio «che non ha visto il passaggio del trenino verde nel nostro territorio comunale, nella zona di Niala, dove vi è anche un ristorante con una grande area verde attrezzata». Per questo, chiede che tutti i Comuni dell’area territoriale vigilino affinché non si resti senza trenino verde anche questa stagione turistica. Nell’estate 2016 la parte della tratta ogliastrina non venne aperta per nulla, mentre lo scorso anno è stata ancora divisa in due, con l’Arbatax-Gairo Taquisara e la la Mandas-Seui, che ha tagliato ancor fuori il territorio ussassese. Iniziata con regolari viaggi giornalieri dal 18 giugno 2017, in base ai programmi si sarebbe concludere il 10 settembre, ma dal 25 luglio, a causa dell’incendio che distrusse oltre mille ettari nel territorio di Villagrande Strisaili, “divorando” anche 3800 traversine della strada ferrata, i viaggi vennero sospesi. «E ora – prosegue il primo cittadino – venire a sapere che l’amministratore unico Arst, Porcu, avrebbe detto che non si sa se si riuscirà ad assicurare i viaggi 2018 a calendario del trenino verde da giugno a settembre, perché l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie ha reso note le nuove normative rispetto alla sicurezza che deve essere garantita lungo le tratte turistiche, mi fa venire voglia di mollare tutto. Ma i vertici Arst e in Regione, riescono a capire quale importanza possa avvenire, per noi piccoli centri delle zone interne, il passaggio del trenino verde? Dimenticavo che in un convegno, qualcuno ha già stabilito che, entro 30 anni, anche Ussassai dovrà scomparire. Forse vogliono anticipare i tempi». Il sindaco Deplano è sconfortato dopo tantissimi anni di battaglie a favore del trenino verde, che reputa uno dei massimi attrattori turistici dell’intera Ogliastra. «E allora – sottolinea – ricordo a tanti signori di memoria labile, che per noi, il trenino verde non è affatto un giocattolo, ma un mezzo che serve a “veicolare” le produzioni tipiche locali. E non possiamo farne proproprio a meno. A meno che, ci dicano, con un atto di coraggio politico, che dobbiamo morire sempre più. E dopo i tagli negli uffici dello Stato, con scuole, uffici postali e quant’altro, dobbiamo rassegnarci ad andare via. Abbandonando i nostri piccoli paesi. Da noi, a Ussassai, rammento che oramai siamo sotto la soglia dei 600 abitanti. Non sopporto più sentire di convegni sul tema dello spopolamento nelle zone interne». Giannino Deplano continuerà la sua battaglia a tutti i livelli« anche se come sindaci, siamo totalmente disarmati e continuiamo a essere i parafulmini delle “assenze” di Stato e Regione».

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