La Nuova Sardegna

Nuoro

Anche gli arabi vogliono le case a 1 euro

di Michela Columbu

Boom di richieste in arrivo da tutto il mondo dopo il servizio della Cnn sull’iniziativa lanciata dal paese barbaricino

06 febbraio 2018
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OLLOLAI. È bastato un articolo della Cnn, nella edizione on line dedicata ai viaggi, a mandare in tilt per tre giorni il centralino del municipio ollolaese. La celebre emittente statunitense diverso tempo fa ha contattato gli amministratori barbaricini, chiedendo informazioni sul progetto “Case a un euro”. La possibilità di acquistare un rudere alla simbolica cifra di un euro, dopo aver fatto breccia nel cuore degli olandesi della Rtl Television, che in primavera saranno a Ollolai per una produzione televisiva proprio su questo progetto, ora ha sfondato anche in America. Il 30 gennaio è andato on line il pezzo della Cnn che a sua volta ha generato l’interesse di svariate testate e portali on line americani, sud americani e inglesi che hanno ripreso la notizia. Un elenco lunghissimo, che contiene anche nomi celebri come The Mirror, The Indipendent, New York Daily News, Cosmopolitan, Telegraph, e altre testate rinvenibili a una semplice ricerca su google che in un effetto moltiplicatore hanno acceso la curiosità di centinaia di cittadini americani, inglesi, australiani, fino ad arrivare agli Emirati Arabi, e continuare a diffondersi nel resto dell’Europa. Un giro del mondo in meno di 48 ore per la comunità di 1.300 abitanti.

È così che foto di paesaggi, abiti tradizionali, processioni religiose, corse a cavallo, ma sopratutto le case in granito, sono apparsi sullo smartphone e sul pc di migliaia, o forse milioni di persone, qualcosa che è difficile quantificare per la portata mediatica che ha avuto. L’effetto è stato dirompente. Perché quegli stessi lettori interessati a conoscere la strana e curiosa proposta immobiliare del piccolo paese della Sardegna, hanno contattato gli ollolaesi in tutte le maniere possibili. I social network sono risultati sicuramente il canale immediato più utilizzato per le centinaia di richieste di informazioni. Così, il profilo più cercato è stato quello del “mayor” di Ollolai, il sindaco Efisio Arbau, al quale sono arrivati i messaggi di circa 800 persone. «Ho visto che sul vostro comune c’è un orto botanico, e essendo esperto di botanica potrei occuparmene» scrive con un intervento appassionato, il cittadino di Saint Luis Jared Chauncey, dal Missouri. Un gruppo di pensionati statunitensi chiede un rudere da ristrutturare che dovrà divenire una multiproprietà dove trascorrere a turno le vacanze. Richieste su richieste che hanno tenuto occupati sia gli amministratori che gli impiegati comunali, impegnati invece a dover fornire informazioni tramite telefono, letteralmente preso d’assalto. «Questa è una promozione incredibile per il nostro paese, per il nostro territorio e per tutta la Sardegna» spiega Arbau che ieri ha dovuto rispondere alle domande di diversi giornalisti radiofonici, dopo essere stato contattato sia da emittenti italiane (l’ultima è stata la trasmissione di Radio Due “i Provinciali” con Pif) che europee. «È qualcosa di importante, e sapere che c’è tanta gente interessata a conoscere questo angolo di Sardegna, ci fa ben sperare che effettivamente possiamo invertire la tendenza». E qualcosa si è già mosso a Ollolai dopo l’applicazione del progetto di recupero del centro storico. Ad oggi sono 120 le domande protocollate, da parte di sardi, italiani, europei, russi. Le case potenzialmente assegnabili per ora sono circa una trentina. Sono dei ruderi fuori mercato che necessitano di interventi di ristrutturazione. Mentre due sono gli immobili già recuperati, e due i nuovi cittadini acquisiti. Numeri che fanno ben sperare sono anche quelli legati al progetto della Rtl Television, tv olandese che a Ollolai, l’altro giorno ha firmato l’accordo per una produzione che prenderà la forma di un reality show, alle prese con la nuova vita di alcune giovani famiglie o giovani coppie disposte a trasferirsi in Barbagia. Intanto per gestire domanda e offerta, ha preso avvio l’altro progetto del Comune, legato all’agenzia della casa, un servizio che si lega alla gestione anche delle richieste di tutte le persone che sono state incuriosite dal paese a mille metri.

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