La Nuova Sardegna

Nuoro

Puc di Tortolì, il Comune prepara le risposte da inviare in Regione

di Lamberto Cugudda
Puc di Tortolì, il Comune prepara le risposte da inviare in Regione

Dopo le contestazioni al piano urbanistico in municipio si lavora per risolvere le questioni tecniche Il Tar aveva convalidato una serie di rilievi sulle zone C di espansione e chiedeva di revisionarle 

07 febbraio 2018
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TORTOLÌ. In Comune si continua a lavorare per completare le risposte tecniche sul Puc rispetto a quanto venne contestato dalla Regione, che dovrà poi dare il “nuovo” giudizio finale. Esattamente due anni fa, il 5 febbraio 2016, venne pubblicato il dispositivo della sentenza in relazione al ricorso presentato dall’assessorato regionale agli Enti locali sul Puc, che il Comune pubblicò sul Buras il 28 maggio 2015. E al quale, poche ore dopo, fecero seguito 12 pagine di controdeduzioni da parte dello stesso assessorato regionale. Il Tar diede ragione alla Regione sulle Zone C (di espansione, ovvero residenziali), che chiedeva di revisionarle, soprattutto in relazione al consumo del suolo. L’attuale amministrazione comunale di centrodestra rimarcò: «È da revisionare il punto, sicuramente decisivo, riguardante le Zone C, per il quale i giudici amministrativi richiedono la necessità di una maggiore giustificazione dell'utilizzo di indici (metri cubi/abitante) superiori a quelli suggeriti dal decreto Floris».

Dalla minoranza consiliare comunale giunge un duro attacco sul Puc da parte del consigliere Paolo Stochino (centrodestra). «A poco meno di quattro anni dall’insediamento dell’attuale maggioranza guidata dal sindaco Massimo Cannas – dice Stochino – non solo noi dell’opposizione, ma tutta la comunità di Tortolì-Arbatax vuole sapere, rispetto al Piano urbanistico comunale, cosa è riuscito a ottenere il sindaco Cannas e la sua coalizione. Si può parlare di un vero e proprio dramma. E di un continuo silenzio sul tema da parte della maggioranza. L’edilizia è praticamente bloccata da anni. E dico che, per fortuna, hanno approvato qualche variante, che ha consentito ad alcuni imprenditore di operare». Il consigliere di opposizione – che fu collega di giunta con Cannas, dal 2010 al 2013, nell’esecutivo guidato dall’allora sindaco Mimmo Lerede – prosegue con l’attacco. «Il primo cittadino – rimarca – che continua a sostenere come il Puc, a parte le Zone C, sia valido, legittimo e in vigore, può spiegare che fine abbiano fatto i Piani di risanamento e altri interventi previsti? (vedasi anche i Orrì)? E visto che nella giunta Lerede, Cannas seguì sempre l’assessorato all’Urbanistica, può trarre un bilancio di questi sette anni rispetto al Puc e all’urbanistica in generale? La popolazione attende risposte concrete. Speriamo arrivino a breve».

E conclude: «A due anni esatti dalla sentenza del Tar, che accolse le tesi della Regione, che risposte ha dato il Comune sulla rivisitazione delle Zone C, che poi sono la vera “polpa” del Puc? Attendiamo che qualcuno lo spieghi».

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