La Nuova Sardegna

Nuoro

Harry Potter e Ulisse in lingua sarda nelle scuole baroniesi

di Sergio Secci
Harry Potter e Ulisse in lingua sarda nelle scuole baroniesi

Cinque progetti sperimentali a Posada, Lodè e Torpè Gli alunni useranno la limba durante l’orario didattico

10 febbraio 2018
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POSADA. Prende il via con ben cinque progetti nelle sedi di Posada, Torpè e Lodè la sperimentazione dell’insegnamento e utilizzo veicolare della lingua sarda in orario scolare. A Lodè, gioveranno di questo programma la pluriclasse della scuola dell’infanzia con le maestre Silvia Hoffmann e Delia Nanu e la IV della primaria di Lucia Dolfi. A Torpè lezioni nella quarta della primaria con la maestra Giuliana Capra e la IV della scuola dell’infanzia di Posada con Bonaria Carta e Zaira Campus, che si avvarranno della docenza esterna di Angelo Canu. Nelle quinte classi delle maestre Raffaela Catte e Francesca Filindeu della primaria di Posada, la docente sarà la maestra Francesca Corbeddu, che ha predisposto un suggestivo laboratorio teatrale liberamente ispirato al romanzo “Harry Potter e la pietra filosofale” con il titolo “Ricchedda Podda e sa preda de sa sapientzia”. Il laboratorio ha come obiettivo fondamentale quello di avvicinare in modo ludico e gioioso i bambini alla lingua sarda, partendo da testi della letteratura dell’infanzia. Naturalmente il laboratorio ha anche l’obiettivo di aiutare i bambini a prendere coscienza delle loro potenzialità calandosi nei panni dei protagonisti del romanzo. Angelo Canu ha poi predisposto per le classi di Lodè e Torpè un laboratorio tutto in sardo sull’educazione ai sentimenti, alle emozioni e all’affettività, partendo da sette racconti incentrati sui valori della vita che susciteranno nei bambini sentimenti ed emozioni contrastanti, con l’intento di creare in loro una vera e propria educazione emotiva, farli sentire principalmente compresi e accolti nelle loro emozioni. La finalità è inoltre preparare i bambini a saper gestire correttamente la propria emotività per usufruire al meglio del bagaglio interiore e per relazionarsi con il mondo esterno e con gli altri in modo equilibrato. Ciascun incontro sarà suddiviso in due parti: se nella prima i bambini dovranno ascoltare il racconto in sardo, nella seconda parte avranno un ruolo attivo e potranno discutere delle loro emozioni e dei loro sentimenti. Nella scuola primaria di Posada, si aggiungerà anche una drammatizzazione del racconto di Omero sull’Odissea: la voce narrante, in particolare modo, racconterà in sardo le disavventure e le peripezie di Ulisse.

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