La Nuova Sardegna

Nuoro

Bilancio positivo per la Croce azzurra

di Bernardo Asproni
Bilancio positivo per la Croce azzurra

Bitti, nuove convenzioni per l’associazione di volontariato che conta oltre ottanta soci

11 febbraio 2018
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BITTI. «L’associazione Croce azzurra di Bitti è quanto mai viva, operativa e presente nel territorio». È quanto è emerso durante i lavori dell’assemblea annuale dei soci, preceduta dalla riunione del direttivo, tenutasi presso la sede sociale di via Brescia. Una realtà che opera nel settore della pubblica assistenza, servizio 118 e Protezione civile, continua a investire nella formazione, qualificazione e riqualificazione del personale, oltre che nell’acquisto di mezzi e dotazioni per rendere più efficace il servizio di pronto intervento. È di poichi giorni l’approvazione sia del bilancio consuntivo 2017 che di quello di previsione. Il tesoriere Paolo Burrai ha analizzato le varie voci, legate sia alle entrate che alle uscite, precisando che le prime sono rappresentate sia dai contributi e finanziamenti erogati dai vari Enti con cui l’associazione ha stretto convenzioni, ma anche e, soprattutto, dalle offerte a vario titolo elargite, dalla comunità bittese.

«L’attivo di chiusura – ha precisato il presidente Giovanni Cumpostu – è pari a 2mila 500 euro con un residuo di cassa 80 mila, inserito nel bilancio di previsione che, secondo convenzione sarà destinato all’acquisto di una nuova autoambulanza. L’intento di tutto il gruppo – ha continuato Cumpostu – è quello di mantenere i parametri del 2017, ossia sostenere comunque i costi relativi a nuovi investimenti ma, al contempo, rientrare nel budget di cui si dispone, al fine di tenere sempre un bilancio in attivo che garantisca di far fronte alle inevitabili esigenze che richiede la gestione di un’associazione che annovera oltre ottanta soci».

In chiusura dei lavori dell’assemblea, il presidente ha comunicato ai presenti che, sulla base della nuova Legge del terzo settore, è richiesta, da parte di tutte le associazioni, e quindi alla stessa Croce azzurra, sia l’iscrizione al registro nazionale del terzo settore che l’adesione ad una rete di associazioni o fondazioni «in modo tale che l’affidamento del servizio possa avvenire per assegnazione diretta, tramite convenzione». «L’auspicio – ha ribadito Cumpostu – è che questo solido gruppo continui nel tempo il suo importante ruolo sociale, coinvolgendo, direttamente e indirettamente, un numero sempre crescente di volontari e sostenitori». E questo non è altro che l’auspicio di tutti.

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