La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, via ai lavori per la strada di accesso al commissariato

di Sergio Secci
Siniscola, via ai lavori per la strada di accesso al commissariato

La sede della polizia di Stato sarà pronta entro l’estate Finanziamento regionale di 180mila euro per la bretella 

14 febbraio 2018
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SINISCOLA. Forse già entro l’estate, dopo cinque anni trascorsi a Posada, gli agenti del commissariato della polizia di Stato, potranno far rientro a Siniscola per essere alloggiati nei nuovi locali in corso di completamento nella zona di Duai. Con il nuovo edificio quasi terminato, l’ostacolo maggiore per la riapertura del presidio è costituito dalla mancanza di una strada d’accesso e a questo problema si è ovviato grazie ad un finanziamento regionale di 180mila euro che l’Unione dei comuni del Montalbo ha destinato all’amministrazione comunale baroniese per la predisposizione del progetto e dell’avvio dei lavori.

Oggi il responsabile dei lavori pubblici del Comune consegnerà i lavori all’impresa Bassu di Orgosolo che si è aggiudicata l’appalto. «In virtù di questo – dice l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Siniscola Marco Fadda –, nello scorso mese di novembre, abbiamo approvato il progetto esecutivo per realizzare la bretella che permetterà di potersi spostare tra il nuovo commissariato e la rotonda costruita di recente in via Matteotti, lungo la strada per La Caletta. Con la consegna effettuata all’impresa aggiudicataria dell’appalto, i lavori dovrebbero partire a breve e concludersi nel giro di poco tempo consentendo un facile accesso al lotto dove sorge il nuovo e moderno fabbricato e quindi garantire la piena funzionalità del commissariato, un’opera strategica per il territorio sotto il profilo della sicurezza».

Assieme agli agenti del commissariato, nel nuovo plesso si trasferiranno anche i colleghi della polizia stradale che sono ospitati attualmente in via de Gasperi.

Con il trasferimento dei poliziotti, il caseggiato di Posada non resterà comunque vuoto: in via Sebastiano Satta nel centro storico di Posada, arriveranno quasi sicuramente i carabinieri della stazione dell’arma di Torpè, dove l’ufficio rischia la chiusura definitiva per la mancanza in paese di locali idonei. Gli ampi locali restaurati alcuni anni fa proprio per ospitare la polizia di Stato, sono pronti e non necessitano di alcun lavoro di ammodernamento o messa in sicurezza permettendo quindi al paese di ospitare nuovamente i carabinieri che mancano da Posada dal 1985. In mancanza di un edificio atto ad ospitarli, i militari furono costretti ad andar via e da 23 anni, infatti, il paese è orfano della stazione che ospitava sin dal 1800. Sino al trasferimento del commissariato di polizia, in paese si era riusciti a riattivare solamente un presidio nei mesi estivi, non certo sufficiente alle esigenze di un centro di tremila abitanti.

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