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La nuova scuola all’esame del consiglio

La nuova scuola all’esame del consiglio

POSADA. Un consiglio comunale straordinario per illustrare ai cittadini il documento preliminare di progettazione della nuova cittadella scolastica che sorgerà al posto del plesso che ospita...

16 febbraio 2018
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POSADA. Un consiglio comunale straordinario per illustrare ai cittadini il documento preliminare di progettazione della nuova cittadella scolastica che sorgerà al posto del plesso che ospita attualmente la scuola elementare di via Mereu. Il sindaco Roberto Tola, ha convocato i consiglieri per le ore 17 di lunedì e in quell’occasione, presenterà il progetto messo alla base del bando di concorso per la progettazione del nuovo istituto che permetterà fra qualche anno di razionalizzare la formazione scolastica con l’accorpamento in un unico plesso di tutti gli studenti di Posada. A ridosso dell’auditorium nascerà infatti una moderna cittadella a disposizione di insegnati e studenti dotata di servizi e palestra. Si tratta di un intervento che si realizzerà grazie ad un cospicuo finanziamento dalla Regione ai sensi del progetto “Iscol@ Asse 1, le scuole del nuovo millennio. La somma messa a disposizione da Cagliari, è di 4,5 milioni di euro a cui si sommano altri 500mila euro del comune. L’iniziativa, è stata portato avanti da un gruppo di lavoro coordinato dall’assessore alla pubblica istruzione Marco Ventroni con l’architetto Irene Ferroni, la pedagogista Stefania Pisano e l’insegnante Gonaria Carroni, grazie anche al fattivo contributo di studenti e genitori che hanno definito obiettivi ed esigenze della nuova struttura scolastica che comprenderà la scuola primaria e la secondaria di primo grado, ma anche locali per attività extra-scolastica con centro civico di aggregazione e formazione culturale. Un piano che ha trovato l’attenzione anche del politecnico di Milano, a supporto dell'unità di missione del Progetto Iscol@, l’ateneo ha deciso infatti di studiare con due tesi di laurea il progetto. «Si tratta dell’opera più rilevante nel settore scolastico fatta in paese – spiega Tola – la conclusione dei lavori è prevista entro il 2020». (s.s.)

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