Manifestazioni a rischio in tutti i Comuni
«Ho vissuto esattamente la stessa situazione denunciata dal sindaco di Bortigali e capisco il suo sfogo. Anche a Birori abbiamo dovuto annullare la sfilata dei carri per l’impossibilità di avere...
17 febbraio 2018
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«Ho vissuto esattamente la stessa situazione denunciata dal sindaco di Bortigali e capisco il suo sfogo. Anche a Birori abbiamo dovuto annullare la sfilata dei carri per l’impossibilità di avere tutte le autorizzazioni. Non è semplice far capire ai cittadini che le normative sono obbligatorie e vanno applicate, anche quando non ci piacciono». A parlare è Silvia Cadeddu (nella foto), prima cittadina di Birori, che esprime vicinanza e comprensione per la frustrazione manifestata dal suo collega. A solidarizzare con l’amministratore di Bortigali sono molti rappresentanti del territorio, anche coloro che sono riusciti, seppur tra mille difficoltà, a non annullare le sfilate. «Capisco lo sconforto – dice Marcella Chirra – perché siamo tutti nella stessa posizione. Applicare il decreto Gabrielli alla lettera è davvero difficile. A Lei siamo riusciti a fare la sfilata perché vi partecipano meno di 100 persone, ma non è stato semplice ugualmente. I cittadini dovrebbero capire quanta responsabilità c’è dietro un’autorizzazione». «Giustissimo tutelare la sicurezza – commenta Bastiana Carboni – ma non si può non tener conto delle situazioni locali. A Borore siamo riusciti a non annullare gli eventi del carnevale, ma i costi per i numerosi adempimenti diventano insostenibili per tutti. Ci è dovuti rivolgere ad un tecnico, certificare gli impianti elettrici, garantire le ambulanze». Sulla stessa linea il sindaco di Silanus Gianpietro Arca. Per far uscire i carri allegorici si sono dovuti avvalere di un professionista abilitato che verificasse la sicurezza di ogni mezzo: «Si parla tanto di spopolamento e poi si rischia di perdere perfino gli eventi legate alla nostra cultura. Non si possono avere normative uguali tra grandi città e piccoli centri... ». (g.s.)
