La Nuova Sardegna

Nuoro

Imprese Top 500 la provincia ancora fanalino di coda

di Paolo Merlini

Molte le aziende emergenti, ma nessuna tra le prime 50 Al primo posto c’è Abbanoa, però la vera sede è a Cagliari

22 febbraio 2018
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NUORO. La provincia di Nuoro è il fanalino di coda dell’isola sotto il profilo economico, come rivela il rapporto pubblicato nei giorni scorsi dalla Nuova Sardegna sulle imprese top 500 della Sardegna. Nella classifica regionale compaiono 46 imprese del Nuorese e dell’Ogliastra, ma a parte un paio di eccezioni per trovarle bisogna andare oltre la cinquantesima posizione. Al primo posto nella classifica provinciale, infatti, e ai primi posti in quella regionale, troviamo il gestore idrico della Sardegna, Abbanoa, per il solo fatto che al momento della costituzione della società la sede legale è stata stabilita a Nuoro, mentre è notorio che la sua sede amministrativa e operativa si trovi a Cagliari. La seconda eccezione riguarda Ottana Energia, lo stabilimento del gruppo Clivati che ha chiuso i battenti nel corso del 2016 con il licenziamento degli operai. La centrale è al secondo posto nella graduatoria che accompagna il rapporto che però è riferito agli anni 2015 e 2016. E infatti il fatturato dell’ultimo anno utile è di circa 39 milioni di euro, inferiori di circa 10 milioni rispetto all’anno precedente. Abbanoa, invece, con i suoi 289 milioni si colloca al sesto posto nell’isola.

Fatta questa premessa, emerge dunque come la prima azienda della provincia sia in realtà la terza in classifica, e cioè la società Insieme srl di Macomer, socio del Gruppo Conad, con supermercati in tutto il Nuorese e un fatturato di 33 milioni di euro. Seguono due aziende nuoresi: la Stc Carni srl, che si occupa di commercio di prodotti a base di carne (nel 2016 un fatturato di 18 milioni e 240mila euro), e la Denti & Company srl, specializzata in commercio all’ingrosso di prodotti alimentari (fatturato 16 milioni e 527mila). Al sesto posto ecco un’altra azienda del Marghine, la Milia srl, che si occupa di commercio all’ingrosso di carni (fatturato 16 milioni).

Dall’agroalimentare al turismo, con l’Italiana Alberghi srl di Orosei che ha un fatturato di 16 milioni, seguita dalla concessionaria Silvio Boi Auto di Bari Sardo con 14,6 milioni; nello stesso settore notevole anche il fatturato della Mereu Auto spa con sede a Pratosardo (14 milioni 292mila) e la collegata Mereu Motori srl (9 milioni).

Tornando all’agroalimentare e al commercio di prodotti alimentari, ecco la Lacesa, sede a Bortigali, leader nei latticini con 14 milioni e mezzo di fatturato, e ancora la Forma di Macomer specializzata nella lavorazione della carne (13milioni 180mila). La storica cooperativa dei pastori di Dorgali vanta quasi sette milioni di fatturato, mentre a Fonni vanno bene le due aziende che prendono il nome dal vicino Gennargentu: le Fattorie che producono insaccati (sei milioni e mezzo di fatturato) e la Fattoria che produce latticini (5 milioni 300mila).

E il vino? Guida la classifica provinciale la società cooperativa Antichi Poderi di Jerzu (7.226.000), seguita dalla Cantina sociale di Dorgali con quasi cinque milioni. Quanto alla suddivisione per comuni, Siniscola, secondo centro della provincia per numero di abitanti, risente della crisi visto che troviamo solo due attività rilevanti: la Sarflex, praticamente l’unica industria a guida locale rimasta nel territorio, specializzata nella fabbricazione di tubature di precisione (6.775.000), e l’emporio Eurostock (5.646.000), che in realtà ha la sua principale attività a Nuoro.

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