La Nuova Sardegna

Nuoro

bolotana 

Aggiornamento dei piani di gestione dei Sic

di Federico Sedda
Aggiornamento dei piani di gestione dei Sic

Il Comune parteciperà al bando regionale per ottenere i finanziamenti per il progetto

27 febbraio 2018
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BOLOTANA. L’amministrazione comunale di Bolotana darà il suo contributo attivo alla stesura e all’aggiornamento dei piani di gestione dei siti Natura 2000, i cosiddetti Siti di interesse comunitario (Sic) e Zone di protezione speciale (Zps), partecipando al bando regionale per ottenere il finanziamento necessario per dare corpo all’iniziativa.

Il tutto attraverso l’attività che sarà proposta e mandata avanti dal comune di Bultei, capofila dell’area Sic (Siti di interesse comunitario) denominata “Catena del Marghine-Goceano” che comprende undici comuni delle due aree geografiche del centro Sardegna.

Le risorse finanziarie disponibili per la stesura e l’aggiornamento dei piani di gestione dei siti Natura 2000 ammontano a 700mila euro. Il finanziamento sarà erogato in misura proporzionale alle dimensioni dell’area territoriale interessata.

Al Sic del Marghine e Goceno spetterà la somma di 24mila e 400 euro. Nel Marghine ricadono due aree Sic (Catena del Marghine-Goceano e Campeda) che la Regione ha individuato con l'obiettivo di valorizzare il comprensorio e tutelare le specie e gli habitat naturali.

Il Sic di Campeda ricade nei territori dei comuni di Bortigali, Macomer e Sindia, mentre quello del Marghine-Goceano, che si estende su una superficie di 36mila ettari, comprende i territori montani di Silanus, Bortigali, Lei, Bolotana e, nel Goceano, i comuni Anela, Bono, Bottida, Burgos, Esporlatu e Illorai, con Bultei capofila del progetto.

Gli altri Sic che interessano la provincia di Nuoro e che, in qualche caso, includono territori di altre province, sono quelli del Montalbo, Texile di Aritzo, Monte Gonare, Palude di Osalla, Berchida-Bidderosa, Supramonte, Golfo di Orosei e Monti del Gennargentu.

Il progetto, messo in campo dalla Regione nel 2006, mira alla conservazione della flora e della fauna selvatica e alla tutela degli habitat naturali con l’obiettivo di conservare le biodiversità dei territori, imponendo anche alcuni vincoli.

In particolare, l’istituzione dei Siti d’interesse comunitario, punta a dare corpo ad azioni sostenibili riguardanti la programmazione della rete ecologica e la tutela, valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente in zone di interesse naturalistico e di elevata valenza ambientale.



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