La Nuova Sardegna

Nuoro

Campionato regionale è sfida tra potatori d’ulivo

di Tore Cossu
Campionato regionale è sfida tra potatori d’ulivo

MACOMER. Anche quest’anno tutto è pronto nel Marghine in vista del campionato regionale riservato ai potatori di ulivi. All’appuntamento saranno presenti anche numerosi operatori dei centri del...

04 marzo 2018
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MACOMER. Anche quest’anno tutto è pronto nel Marghine in vista del campionato regionale riservato ai potatori di ulivi. All’appuntamento saranno presenti anche numerosi operatori dei centri del territorio che in questi giorni verranno selezionati dai tecnici dell’Agenzia Laore dello sportello di Macomer, da tempo impegnati nel campo della tutela e valorizzazione delle olive e dell’olio. In vista della finale regionale, in programma per il 24 marzo nelle campagne di Ittiri, gli operatori del comprensorio del Marghine e del centro Sardegna si danno appuntamento al 19 marzo per le selezioni territoriali. I concorrenti dovranno prendere parte a una giornata dedicata alla potatura degli alberi (secondo la tecnica del vaso policonico) per affilare le armi in vista della gara di Ittiri.

Il 19 marzo, nelle campagne fra Norbello e Ghilarza, verranno selezionati sessanta potatori in rappresentanza delle aree del Marghine, Alto Oristanese, Planargia, Montiferru, che il 24 marzo dovranno sfidare i loro colleghi delle altre zone della Sardegna. A coordinare il tutto saranno i tecnici che proprio in questi giorni stanno tenendo un corso di formazione a Bortigali. Iniziativa molto partecipata a conferma dell’interesse che nel territorio ruota attorno al settore dell’olivicoltura. Il campionato regionale per potatori rappresenta una ghiotta occasione per mettere a confronto le diverse tecniche di potatura e le abilità degli operatori. Il Marghine si presenterà alla finale di Ittiri con ottime credenziali visto che anche nelle precedenti edizioni i rappresentanti di questo territorio hanno avuto modo di mettersi in evidenza conquistando posizioni di rilievo nella graduatoria finale. Merito questo anche del sapiente lavoro che Laore ha svolto nel corso degli ultimi anni, promuovendo corsi e lezioni teorico-pratiche nei centri di Silanus, Bolotana, Bortigali, Macomer, Borore. Iniziative che hanno consentito di avvicinare al mondo dell’olivicoltura molti giovani e donne, che oggi si dedicano alla potatura degli alberi, alla raccolta delle olive e al confezionamento dell’olio di ottima qualità. Un settore in crescita dal punto di vista quantitativo e qualitativo che per molti è diventato fonte di reddito e di occupazione.

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