La Nuova Sardegna

Nuoro

Delitti Monni e Masala, a Orune 31 giovani indagati per favoreggiamento

L'arresto di Paolo Pinna dopo la fuga da Quartucciu
L'arresto di Paolo Pinna dopo la fuga da Quartucciu

Avviso di chiusura indagini per 16 ragazze e 15 ragazzi del Comitato del Carmelo: presenti alla rissa ma accusati di aver taciuto

07 marzo 2018
1 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Trentuno avvisi di conclusione indagini sono stati notificati dalla Procura di Nuoro ad altrettante persone di Orune, presenti la notte tra il 13 e il 14 dicembre 2014, nella sala da ballo del paese in occasione della festa Cortes Apertas, dove c'era stata la rissa all'origine all'omicidio di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni, ucciso mentre aspettava il bus per andare a scuola l'8 maggio 2015.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nuoro:cronaca:1.16562010:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16562010:1653485491/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

L'ipotesi di reato per tutti è favoreggiamento: avrebbero omesso di dire la verità agli inquirenti durante gli interrogatori, su come sono andate le cose quella sera, aiutando quindi Paolo Enrico Pinna, 19 anni di Nule - condannato in primo e in secondo grado a 20 anni di reclusione per l'omicidio dello studente e per quello di Stefano Masala, scomparso la sera prima dell'omicidio e mai rientrato a casa - e Alberto Cubeddu, 22anni di Ozieri, a processo a Nuoro per i due omicidi. Gli indagati, tra i quali ci sono sedici ragazze, sarebbero i componenti del comitato del Carmelo che ha organizzato la festa nella sala da ballo del paese. L'8 marzo riprende il processo in Corte D'assise a Nuoro a carico di Cubeddu.

Articolo completo e altri servizi nel giornale in edicola e nella sua versione digitale

In Primo Piano
Ambiente a rischio

Avvistata una scia gialla, sulle Bocche l’incubo inquinamento

di Marco Bittau
Le nostre iniziative