La Nuova Sardegna

MACOMER. Un progetto che vale quasi 5 milioni di euro, otto Comuni tra il Marghine e la Planargia insieme in forma associata per realizzarlo e un obiettivo ambizioso quanto importante per la valorizzazione del territorio: riqualificare e riconvertire le stazioni, le cantoniere e i caselli ferroviari dell’Arst ricadenti nel tracciato ferroviario storico della tratta Macomer-Bosa. Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Macomer è stato illustrato lo stato di avanzamento del progetto che si è aggiudicato, con un punteggio pari a 92,50, il bando regionale per la rifunzionalizzazione dei beni del patrimonio della Regione.

Al tavolo erano presenti i rappresentanti dei comuni di Macomer, Bosa, Sindia,Tresnuraghes, Flussio, Tinnura, Suni e Magomadas che dovranno definire una modalità di gestione condivisa. L’intento dichiarato è di riportare i 28 fabbricati oggetto del progetto al loro aspetto originario, con interventi mirati a garantirne un adeguato isolamento termico, condizioni di salubrità e il rispetto delle nuove normative nell’ambito delle certificazioni energetiche, per trasformarli in postazioni ricettive, presidi di promozione turistica e dei prodotti locali, punti ristoro, bookshop. A metà febbraio si è firmato il contratto di comodato d’uso gratuito tra la Regione e l’associazione dei Comuni vincitori, ai quali vengono concessi gli immobili che, grazie ad un finanziamento di 4.802.300 euro, saranno riportati a nuova vita.

Manca ancora qualche passaggio, ma tutti i presenti hanno auspicato tempi brevi per le procedure, sottolineando nei vari interventi che il patrimonio a disposizione è di assoluto valore e che la sinergia tra i territori ha un forte valore simbolico oltre che un significato economico.