La Nuova Sardegna

Nuoro

BORORE 

L’amore per la vita nei versi di Paddeu

di Alessandra Porcu
L’amore per la vita nei versi di Paddeu

BORORE. Il suo libro si chiama “La vita continua”. È una raccolta di poesie: settantasei in tutto, rigorosamente in rima. Molte sono autobiografiche, altre si ispirano alla vita in generale. Mario...

13 marzo 2018
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BORORE. Il suo libro si chiama “La vita continua”. È una raccolta di poesie: settantasei in tutto, rigorosamente in rima. Molte sono autobiografiche, altre si ispirano alla vita in generale. Mario Paddeu, nuorese classe 1961, ha sempre avuto la passione per i versi. Ha iniziato a comporli all’età di 17 anni. Si definisce un mancato ragioniere perché in quarta superiore abbandonò gli studi. «Odiavo il diritto– dice candidamente–, mi rimandarono a settembre, non mi presentai all’esame di riparazione e venni bocciato. A quel punto decisi di cercare un lavoro». Per cinque anni fece l’aiuto cuoco in varie località dell’isola, compresa la Costa Smeralda. Nel 1987 diventò uno chef qualificato. Una decina d’anni dopo tutto cambiò all’improvviso. La sua salute psicofisica cominciò a vacillare impedendogli di proseguire le normali attività. Diversi problemi, tra cui quelli di deambulazione, lo costrinsero a stare in casa e ad affidarsi alle cure della famiglia. Dopo aver trascorso qualche anno in una struttura specializzata, dall’aprile del 2016 Mario è ospite della casa protetta di Borore. Qui è tornato a coltivare la sua antica passione. In soli sei mesi ha composto poco meno di ottanta poesie. «Non è stato possibile pubblicare il libro, però – precisa –, ne sono state stampate alcune decine di copie che ho regalato». I versi, tutt’altro che scontati, si legano indissolubilmente gli uni agli altri. Dipingono con sensibile lucidità l’esistenza umana. Riproducono su tela i chiaroscuri della vita e della morte, della malattia, della sofferenza, del disagio. Ma i demoni, che a volte affollano la mente umana, vengono esorcizzati anche da sfumature tenui, calde, come quelle del coraggio, dell’ostinazione ad andare avanti nonostante le difficoltà. Dei sentimenti. Mario Paddeu ha celebrato il suo primo e indimenticato amore Donatella. «Quando ci incontrammo avevo 20 anni e lei 17. La storia durò circa un anno, poi le nostre strade si divisero. Però non l’ho mai dimenticata» sussurra Mario con un filo di voce. Nella raccolta c’è anche spazio per la fede, l’amicizia, la passione e il sorriso. Quello che nonostante le sfide che la vita gli ha riservato, non ha mai perso. «Non bisogna arrendersi e andare sempre avanti». Ecco spiegato il titolo del libro.

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