La Nuova Sardegna

Nuoro

Cane ferito a colpi d’arma da fuoco: sdegno a Orosei

di Sergio Secci

L’animale sotto tiro a Osalla rischia di perdere una zampa Gli agenti del Corpo forestale hanno avviato le indagini

14 marzo 2018
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OROSEI. Rischia di subire l’amputazione di una zampa il cane colpito da una fucilata esplosa in pieno giorno nelle campagne di Orosei. L’episodio, l’ennesimo atto di violenza contro un animale indifeso, si è verificato domenica mattina nei pressi della pineta del litorale di Osalla ai confini tra i comuni di Orosei e Dorgali. È stata una donna che passeggiava nei pressi ad udire alcuni colpi d’arma da fuoco provenire da una collinetta sovrastante e notare subito dopo, alcuni cani che correvano disperatamente. Uno di questi animali, un meticcio di circa tre anni, perdeva sangue da una zampa . Un atto di indicibile violenza che ha fatto ribollire il sangue alla signora che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine e gli agenti del corpo Forestale, primi ad arrivare sul posto, guidati dal comandante Salvatore Orotelli. Non appena la pattuglia composta anche dall’ispettore Contu e dagli assistenti Lai e Pistis è arrivata a Osalla per raccogliere le dichiarazioni della testimone e prestare soccorso all’animale, il cane si è però dileguato nella boscaglia dirigendosi verso Su Petrosu e gli stagni di Su Barone. Non è stato facile per gli agenti riuscire a catturarlo perché la bestiola impaurita e dolorante, malgrado la ferita, ha corso per alcuni chilometri rifugiandosi infine nel cortile di un’abitazione. Dopo un lungo inseguimento e anche qualche morso alle mani, i forestali sono riusciti nel loro intento: preso con delicatezza l’animale che guaiva disperatamente, si sono diretti verso lo studio della veterinaria Giuliana Sanna nella frazione di Osalla. Il medico ha subito sedato l’animale e ha cercato di suturare la profonda ferita alla zampa. Dalle radiografie, è stato possibile accertare che nella zampa anteriore sinistra erano presenti due pallettoni, uno ancora integro e uno che spezzandosi, aveva spappolato l’omero. Il cane che ieri sera è stato affidato provvisoriamente ad una cliente della dottoressa, rischia l’amputazione dell’arto. Dell’episodio, gli agenti della stazione di Orosei, hanno subito informato il magistrato di turno della Procura nuorese, Giorgio Bocciarelli, e aperto le indagini per risalire all’autore del gesto che ha destato molto scalpore in tutto il circondario.

«Un gesto crudele e molto grave anche dal punto di vista giuridico – ha dichiarato il direttore del corpo Forestale di Nuoro, Michele Chessa – Il fatto risulta ancora più preoccupante se si pensa che qualcuno ha esploso dei colpi d'arma da fuoco vicino a numerose abitazioni e lungo una strada frequentata da diversi passanti».

Anche il sindaco di Orosei Nino Canzano condanna fermamente l’episodio: «Non restiamo indifferenti a un fatto così grave, si tratta di un atto inumano – dice – come amministrazione ci attiveremo per pagare le spese sanitarie e per l’eventuale ricovero dell’animale in una clinica veterinaria. Per quanto riguarda invece il fenomeno del randagismo stiamo contenendo il problema e assieme a Siniscola, in provincia siamo il comune che ha più animali nel canile. Spesso i cani vengono abbandonati nel nostro comune anche da centri del circondario, abbiamo provveduto a catturarne un gran numero negli ultimi tempi e a farli accudire con una spesa non indifferente per le casse comunali».

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