La Nuova Sardegna

TORTOLÌ. Rispetto a una gestione dell’aeroporto di Tortolì, chiuso da poco meno di sei anni e mezzo, l’imprenditore turistico arbataxino Giorgio Mazzella “tifa” Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass). Con l’AliArbatax e con la società di gestione Gearto, Mazzella è stato proprietario (fino alla vendita al Consorzio industriale) e anche gestore dello stesso scalo per poco meno di 20 anni, ovvero dal 1993, quando lo acquisì o dal fallimento Air Sardinia. «Sabato – afferma Mazzella – insieme ad altri operatori turistici ogliastrini – spiega Mazzella – ho partecipato alla riunione in Consorzio industriale Ogliastra con le tre società che punterebbero ad avere lo scalo aereo in gestione. Il Distretto aerospaziale della Sardegna, che intende testarvi droni, mi pare quello che si pone con maggiore forza. All’incontro c’erano anche l’imprenditore abruzzese Antonio Gentile (che ha degli interessi immobiliari a Tertenia ndr ) e un rappresentante della società aerea Winfly (il cui amministratore è Alfredo C. Cestari ndr)».

L’imprenditore turistico, che solo con il suo Arbatax park resort offre circa 2900 posti letto nelle varie strutture, precisa di essere rimasto colpito dalla grande preparazione del presidente del Dass, Giacomo Cao. «Fra l’altro – prosegue l’imprenditore turistico locale – visto che il Corsorzio industriale si darà da fare per riottenere tutte le concessioni per l’aeroporto, ritengo che la proposta del Distretto aerospaziale della Sardegna, sia la più importante. Fra l’altro, ho ricordato i contratti che dal 2007 al 2009, quando ancora la Gearto gestiva lo scalo, che sottoscrivemmo con il Centro italiano ricerche aerospaziali (Cira): da noi si tennero tre riuscite “campagne invernali e primaverili”, dal 2007 al 2009, da novembre ad aprile, con diverse decine di ingegneri aerospaziali e tecnici altamente specializzati. Lo stesso vuole fare il Dass. Che intende lasciare la pista ai voli turistici da inizio maggio fino a ottobre».