La Nuova Sardegna

Nuoro

evento all’exmè dal 23 al 25 marzo 

Sfida all’ultima pinta tra le birre artigianali della provincia

di Luca Urgu

NUORO. Il territorio fa squadra ed economia nel nome della birra. La bionda che già conta su un esercito di appassionati diventa un segmento di mercato a cui si stanno avvicinando nuovi estimatori...

14 marzo 2018
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NUORO. Il territorio fa squadra ed economia nel nome della birra. La bionda che già conta su un esercito di appassionati diventa un segmento di mercato a cui si stanno avvicinando nuovi estimatori alla ricerca di prodotti particolari e di qualità che raramente si possono trovare nella grande distribuzione. Così l'ExMè di piazza Mameli dedica interamente ai birrifici artigianali del nuorese un evento che da venerdì 23 terrà banco fino a domenica 25 marzo. Nello spazio dell’ex mercato civico di piazza Mameli si potranno degustare lle birre più apprezzate del territorio e conoscere i loro produttori. Alcuni marchi sono già da alcuni anni nel mercato, altri invece con le loro microproduzioni si stanno affacciando con una chiara offerta di un prodotto di nicchia. Sono sette le imprese presenti all’appuntamento pronte a farsi conoscere ancora di più da un pubblico di consumatori attenti all’accurata scelta di materie prime utilizzate per produrre birre davvero originali. Al taglio del nastro di venerdì la composita squadra è composta dalla Marduk Brewery (Irgoli), alla Nora (Oliena), passando poi alla ZemYna Brewery, la Tholos Brewery, la Nugoresa e Gherradora (Nuoro), Santu Jorgi (Bitti), Trulla (Orgosolo), e infine la Triulada (Posada).

La tre giorni sarà anche un percorso tra degustazioni, convegni sull’universo birra e tanta buona musica. In particolare il convegno “Nuove opportunità per lo sviluppo sostenibile dei birrifici artigianali e agricoli in Sardegna” a cura di Coldiretti Nuoro Ogliastra, Campagna Amica Nuoro Ogliastra, Laore e Centro Ricerche Porto Conte. Un importante momento di approfondirà dati alla mano la dinamicità di un micro comparto giovane e che ha ancora numerose prospettive di crescita.

Il fenomeno dello sviluppo dei birrifici artigianali è una piacevole realtà da alcuni anni. Chi ci ha creduto con serietà, ovviamente non solo nel Nuorese, sta dimostrando che il pianeta birra - davvero ricco di storia, sapori, segreti - può essere un volano di sviluppo, creare impresa e occupazione. Molto si può fare autoproducendo, per alcuni dopo averlo accarezzato in passato, il sogno di chiudere completamente la filiera è diventata una realtà. E’ il caso – probabilmente unico in Italia - dell’impresa di Irgoli Marduk Brewery fondata da Giuseppe Murru e Mauro Loddo, 34 e 36 anni. «Siamo un birrificio agricolo che finalmente riesce ad arrivare al prodotto finito senza esternalizzare nessun servizio. In dieci ettari in Baronia, tra Irgoli e Orosei, coltiviamo l’orzo e il luppolo. Abbiamo anche una nostra maltatrice. Un percorso il nostro iniziato nel 2013 e che oggi ci sta regalando grandi soddisfazioni. Anche perché abbiamo investito ogni nostra singola energia verso la qualità». A Bitti lo start up d’impresa per Andrea Chirra, titolare del microbirrificio Santu Jorgi, è avvenuto quasi per caso, complice sicuramente una forte passione che per fortuna non è mai venuta a mancare. «Produco sei etichette diverse con un piccolo impianto che voglio comunque ampliare. Ho un piccolo locale attiguo al birrificio che apro una volta al mese e poi soprattutto d’estate tutto quello che produco per fortuna vendo».

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