La Nuova Sardegna

Nuoro

Impianto di Tossilo tredici operai evitano il licenziamento

di Paolo Maurizio Sechi
Impianto di Tossilo tredici operai evitano il licenziamento

La Regione finanzia il percorso di utilizzo dei lavoratori sino al revamping dell’inceneritore previsto entro il 2019

16 marzo 2018
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MACOMER. La Giunta Regionale ha approvato la delibera che impedisce il licenziamento e finanzia il percorso di utilizzo dei 13 lavoratori in esubero degli impianti della Tossilo Spa dopo la fermata dell'inceneritore nel febbraio del 2016, in attesa della realizzazione del nuovo forno per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. I dipendenti potranno seguire per un altro anno il percorso di inserimento e di utilizzo negli enti e amministrazioni pubbliche in continuità contrattuale con la società Tossilo Spa attraverso l'istituto di distacco.

Si tratta di un accordo che permetterà ai 13 lavoratori, come lo scorso anno, di percepire lo stipendio fino al 2019, praticamente il tempo necessario per la realizzazione del nuovo impianto di incenerimento di Tossilo, grazie all'impiego nei comuni di Macomer, Bolotana e Borore dove dovranno occuparsi di ambiente, verde pubblico e manutenzioni e all'Enas di Ottana. Intanto i lavori nell'impianto di Tossilo per la realizzazione del nuovo forno proseguono anche se sembra difficile la conclusione dell'opera per il prossimo anno quindi sarà necessario un ulteriore intervento e un accordo con gli enti locali da parte della Regione per garantire l'occupazione dei lavoratori in esubero.

Per il momento sono impiegati a Tossilo 24 lavori che garantiscono il funzionamento degli impianti di trattamento e stoccaggio di rifiuti solidi urbani che recentemente sono stati oggetto di diffida da parte della Provincia di Nuoro per le violazioni alle prescrizioni AIA, Autorizzazioni Integrate Ambientali, e altre numerose criticità ambientali riscontrate dall'Arpas di Oristano nel luglio scorso. Intanto si è in attesa della sentenza del Tar Sardegna sul ricorso presentato dal comitato Non Bruciamoci il futuro, Zero Waste Sardegna e dai comuni di Sarule, Olzai, Gavoi e Arzana contro il Piano Regionale di gestione dei rifiuti per la mancata assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica del Piano. Il ricorso potrebbe di fatto riaprire anche l'ormai storico caso del revamping dell'inceneritore.

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