La Nuova Sardegna

Nuoro

L’ex Provveditorato diventa un convitto per gli studenti liceali

di Luca Urgu

La Provincia mette a disposizione due milioni per il progetto I fuori sede sono il 60% del totale: ne saranno ospitati 45

16 marzo 2018
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NUORO. In attesa che il Comune realizzi il campus universitario, struttura di cui si parla da tempo ma ancora sulla carta, la Provincia di Nuoro si porta avanti con un altro progetto innovativo che una volta portato a compimento, sarebbe l’unico nell’Isola. L’obiettivo – esiste già un progetto preliminare per un importo lavori di due milioni e mezzo di euro – è la realizzazione di un convitto per studenti pendolari nel cuore della città.

Già individuato lo stabile: si tratta dell’ex Provveditorato agli studi di via Veneto, destinato a cambiare completamente volto e uso e a cancellare gli spettri del passato in una struttura dove di recente le analisi rivelarono la presenza dell’amianto killer. La prospettiva futura – secondo una logica di tipo alberghiero – prevede la creazione di stanze per gli studenti fuori sede capaci di ospitare fino a 45 studenti. Ma l’investimento prevede anche spazi comuni dove i giovani possano studiare, socializzare, comunicare, o locali legati al tempo libero personale e a quello collettivo.

Il progetto preliminare è stato approvato dall’ente intermedio guidato dall’amministratore straordinario Costantino Tidu con la delibera all’interno del più ampio Piano di rilancio del Nuorese. In questo caso la ratio dell’intervento mira a dotare di servizi innovativi quella fascia particolarmente delicata di giovani che frequentano gli istituti superiori nel capoluogo dandogli una casa e un punto di riferimento se non per evitare almeno per lenire i tanti disagi del pendolarismo. Anche perché, almeno rispetto al passato, l’offerta formativa delle scuole superiore si è fatta più ampia e impegnativa anche nelle ore pomeridiane.

La Provincia di Nuoro, nel tavolo di confronto con la Regione “Scuole del Nuovo Millennio”, aveva presentato un progetto sulla nuova organizzazione scolastica con il chiaro obiettivo di ridurre la dispersione scolastica, migliorare l’offerta formativa e la strumentazione a supporto della didattica e realizzare un Centro culturale e di accoglienza per gli studenti fuori sede. Un fenomeno, quello del pendolarismo, che incide notevolmente anche sulla situazione economica delle famiglie e sul disagio studentesco con ripercussioni sugli indici dell’abbandono scolastico. Su una popolazione studentesca complessiva di 4560 iscritti di Nuoro una percentuale superiore al 60 è composta da pendolari. La maggior parte arriva dai comuni della Provincia di Nuoro, compresi i lembi più estremi – Desulo e Aritzo – ma ci sono iscritti anche della parte sud della Provincia di Sassari, ovvero dal Goceano e dell’alto Oristanese. Gli studenti beneficiari della residenza saranno scelti secondi criteri di merito e tutelando le fasce economicamente più svantaggiate. Il progetto preliminare è stato predisposto dal tecnico dell’ente Michelangelo Dessì e prevede interventi di tipo strutturale per trasformare l’immobile in residenza (con camere singole o doppie e servizi igienici), allestimento di ambienti per il tempo libero, sistemazione del cortile interno e la realizzazione di uno spazio per il servizio mensa.

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