La Nuova Sardegna

Nuoro

Sanità, comitati e sindaci sulle barricate

di Lamberto Cugudda
Sanità, comitati e sindaci sulle barricate

“Giù le mani dall’Ogliastra” fa appello alla Regione e all’Ats sulle criticità, mercoledì un incontro

16 marzo 2018
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[LANUSEI. «Mettetevi una mano sulla coscienza. Per una volta buttate via le carte, le calcolatrici, e prendete a cuore e prendete a cuore il sistema Ogliastra, iniziate a dare fiducia a un territorio che poco chiede. Noi aspettiamo, ma non troppo, risposte dalle vostre dorate sedi in quel di Sassari e Cagliari». L’associazione “Giù le mani dall’Ogliastra”, che negli ultimi anni ha organizzato più di una manifestazione per la salvaguardia dell’ospedale di Lanusei e altri servizi sanitari, ora scende di nuovo pesantemente in campo contro la riforma sanitaria della Regione «che «penalizzai piccoli centri distanti delle grandi città sarde». E lo fa con un lungo documento inviato al direttore generale dell'Ats, Fulvio Moirano e all'assessore isolano alla Sanità, Luigi Arru. E per conoscenza, anche a tutti i sindaci ogliastrini e alla popolazione dello stesso territorio. Che il prossimo mercoledì si riuniranno a Lanusei in conferenza sociosanitario per parlare dell’ospedale e di tutti i suoi problemi assieme ai vertici della Assl di Lanusei. Ci pensa intanto l’associazione a fare l'elenco delle criticità che affliggono la sanità ogliastrina. «Tra alcuni giorni – si legge nel documento – il direttore dell'ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, nonchè responsabile delle sale operatorie, sarà trasferito in altra sede e non si è ancora provveduto al suo avvicendamento. Da tempo aspettiamo i primari di Ginecologia e di Medicina, ma nulla si muove. La Radiologia vive di proroghe senza una soluzione definitiva che costringe molti pazienti a “emigrare” in altre strutture non certo vicine (da Lanusei, Nuoro è a 80 chilometri e Cagliari a 120). “Giù le mani dall’Ogliastra prosegue con il suo atto d’accusa. «La terapia del dolore – viene precisato – è in tilt e allo sportello del Cup l'agenda degli appuntamenti non viene neanche aperta; gli ausili quali letti, carrozzine, girelli e quant'altro, stanno diventando un miraggio e dire che prima del nuovo appalto il servizio era considerato uno dei migliori dell'isola». L'associazione territoriale, impegnata da qualche anno contro la riforma, chiede più attenzione per i cittadini ogliastrini. «State mettendo in seria sofferenza il nostro sistema sanitario che per i vostri numeri non conterà ma che per è vitale: il sistema sanitario è un nostro diritto. Se solo una persona avrà la vita salvata nel nostro nosocomio, sarà una grande vittoria per tutti. Altro che calcoli matematici o tabelle di vario tipo, perché la vita umana non si può equiparare ai numeri. Noi aspettiamo, ma non tanto, risposte più che concrete dalle vostre dorate sedi in quel di Sassari e Cagliari». (l.cu.)

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