La Nuova Sardegna

Nuoro

I sindaci contro il caro tributi «Così abbiamo abbassato le tasse»

di Giusy Ferreli
I sindaci contro il caro tributi «Così abbiamo abbassato le tasse»

Barisardo, Ilbono e Loceri riducono Tari, Tasi, Imu e addizionale Irpef: contenere il carico fiscale si può Ci sono gli sgravi per chi adotta un’aiuola o un cane e il risparmio sulle bollette grazie alla differenziata

17 marzo 2018
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BARISARDO. Di promesse sul taglio delle tasse nella campagna elettorale appena passata se ne sono sentite davvero tante e chissà se avranno mai un seguito. Intanto sul territorio ci pensano i Comuni ad abbassare il carico fiscale che riescono a tagliare i tributi nonostante il periodo non sia dei più felici. L’ultimo esempio arriva da Barisardo dove di recente il consiglio comunale ha abbassato l’ addizionale Irpef.

Per la prima volta dopo undici anni, l’amministrazione comunale è riuscita ad abbassare l’Irpef che risultava la più alta d’Ogliastra. La riduzione sarà intorno al 30 per cento sui redditi fino a 15mila euro e intorno al 20 per cento per la fascia di reddito che va dai 15mila ai 28mila euro. Pagare tutti per pagare meno, è lo slogan dell’amministrazione comunale guidata Ivan Mameli che, di pari passo, sta portando avanti la lotta all’evasione. «Questo è solo l’inizio dimezzarla – afferma Mameli- lavoreremo per abbassare le tasse per tutte le fasce di reddito rispettando la progressività come previsto dalla Costituzione». Il prossimo obiettivo è la riduzione della Tari. Così come è accaduto a Ilbono dove grazie all’ottima performance della raccolta differenziata e alla contrazione nei costi di spazzamento stradale le bollette verranno tagliate sia nella quota fissa che in quella variabile. «Ci siamo arrivati ottimi risultati ottenuti nella raccolta differenziata. Un merito da riconoscere tutto ai cittadini. A questo – spiega il sindaco Andrea Piroddi – si somma il lavoro di lotta all’evasione condotto dagli uffici comunali, che ha consentito di dividere i costi su un maggior numero di contribuenti». A Loceri la leva fiscale, i tributi e le tasse vengono usati come strumento per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità, al prendersi cura del bene comune in uno scambio tra amministrazione e cittadini dove tutti alla fine risultano vincitori. Adottare dal canile comunale un cane oltre ad essere un gesto d’amore verso gli amici a quattro zampe si traduce in 500 euro di tasse in meno per i cittadini loceresi. «Adottare una aiuola, un’area verde o uno spazio pubblico abbandonato significa oltre che contribuire al decoro urbano avere 100 euro di sconto sui tributi» spiega il sindaco Roberto Uda. Ma non basta. Chi avvia una nuova impresa si vedrà azzerate tutte le imposte comunali sino a un massimo di 3 mila euro niente più Tari, Tasi e Imu per 5 anni. «È un sistema questo che risulta essere vincente per tutti » dice Uda che aggiunge: «Il Comune non solo risparmia ma incrementa la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità». Nel piccolo centro ogliastrino sono alle studio altre misure in questa direzione come quella di dare sgravi fiscali importanti ai 13 nuovi bed and breakfast che si stanno organizzando in associazione. Alla stessa maniera si stanno studiando importanti misure fiscali per i nuovi nati e per chi vorrà andare a vivere a Loceri.Dal risparmio

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