La Nuova Sardegna

BOLOTANA. Con la pubblicazione del bando per presentare le domande di assunzione riparte a Bolotana la settima stagione dei cantieri verdi finanziati dalla Regione con una legge del 2009 nell’ambito del piano di forestazione delle aree degradate. Il contributo concesso al comune di Bolotana per quest’anno è di 181mila euro che si aggiungono a quelli già concessi nelle annualità precedenti. La giunta comunale, guidata dal sindaco Annalisa Motzo, ha già approvato la convenzione con l’agenzia Forestas che gestirà l’intero progetto che avrà la durata di un anno con turnazione di sei mesi. Il nuovo cantiere occuperà trenta operai comuni (15 per ciascun turno) con la qualifica di bracciante agricolo. I lavoratori saranno attinti dalla graduatoria predisposta dal Centro servizi per il lavoro di Macomer. Le domande per partecipare alla selezione dovranno essere presentate all’Aspal di Macomer entro il 30 marzo prossimo. Alla domanda dovranno essere allegati la dichiarazione Isee e copia del documento di identità. Condizione indispensabile per partecipare alla selezione ed essere così inclusi nella graduatoria, che avrà la durata di un anno, è quella di essere disoccupati o inoccupati. L’amministrazione comunale ha inserito anche altri due paletti: potrà essere assunto un solo componente per nucleo familiare e non potrà presentare domanda chi ha lavorato negli ultimi due anni nei cantieri comunali o in altre esperienze lavorative della durata complessiva di almeno tre mesi. Il progetto, che si avvarrà anche della collaborazione del Cai, prevede diverse attività da svolgere nella montagna di Bolotana. In particolare, sono previsti lo spietramento e la sistemazione manuale di vecchi sentieri in disuso con l’apposizione della cartellonistica e il ripristino della copertura forestale in aree disboscate.

Ora si apre la corsa per presentare le domande all’ex ufficio di collocamento. Quelle presentate nella scorsa annualità sono state un’ottantina che si sono aggiunte a quelle degli anni precedenti. Numeri emblematici di una situazione economico-sociale che evidenzia come i cosiddetti cantieri verdi, siano diventati per molti disoccupati l’unica via di uscita. (f.s.)