La Nuova Sardegna

Nuoro

Sanità, esplode la rabbia dei sindaci: «Così non va»

di Giusy Ferreli
Sanità, esplode la rabbia dei sindaci: «Così non va»

La denuncia in assemblea: alla Assl di Lanusei organico carente e tagli ai servizi Manca anche il direttore dell’ospedale, l’unico candidato verrebbe ad interim  

22 marzo 2018
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LANUSEI. Acque agitate nella sanità ogliastrina. Rispedita, e neppure tanto gentilmente al mittente l’ipotesi di un direttore ad interim per l’ospedale di Lanusei, i sindaci sono pronti dare battaglia. Durante la conferenza sociosanitaria convocata ieri mattina nella sede dell’ex Provincia hanno ascoltato le ragioni dal direttore facente funzioni Pier Paolo Pani, che ha difeso la Riforma sanitaria, e quelle degli operatori che hanno fatto un lungo elenco dei disservizi, dalla mancanza d i farmaci alla carenza del personale. Le considerazioni di Pani sono servite a rassicurare gli amministratori. Anzi, hanno dato la stura alle polemiche. «Non si riesce a coprire i posti vacanti perché nessuno vuol venire in Ogliastra» ha dichiarato il direttore che si divide tra due incarichi. I sindaci dal canto loro non sono più disposti ad accettare questa situazione. «Era tutto prevedibile, la Regione ha gestito malissimo questa rivoluzione – ha tuonato il s indaco di Ilbono Andrea Piroddi – non c'è un piano d'azione. Si va a braccio. La Regione avrebbe dovuto fare prima la riforma della sanità in Sardegna, poi fare la riforma delle Asl e infine fare la riforma della rete ospedaliera invece ha fatto tutto il contrario, e noi siamo qui a pagarne le conseguenze». Davide Burchi, primo cittadino di Lanusei, ha chiesto un interlocutore presente sul territorio: «Chiunque verrà a guidare Assl e ospedale dovrà farlo a tempo pieno». E c’è chi considera assurdo quanto dichiarato dal direttore Pani. «Nessuno vuole venire in Ogliastra – ha detto Gianluca Congiu, sindaco di Girasole – poi però si scopre che vengono banditi posti a tempo determinato e che le strumentazioni poste a disposizione sono del tutto inadeguate». I sindaci dopo la tumultuosa assemblea hanno chiesto un confronto con i vertici regionali e dell’Ats. «Abbiamo convenuto i di chiedere un incontro all’assessore regionale Luigi Arru e al manager dell’azienda unica Fulvio Moirano per avere chiarimenti sulla sorte dei servizi sanitari» spiega il presidente dell’organismo, il sindaco di Jerzu Roberto Congiu alle prese con al stesura di un documento. Alla riunione hanno partecipato anche la associazioni, dall’Avis al sodalizio dei cardiopatici, che hanno evidenziato le difficoltà cui stanno andando incontro.

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