La Nuova Sardegna

Nuoro

Dalla Barbagia al cuore dell’Asia l’isola a caccia di nuovi mercati

di Pietro Rudellat
Dalla Barbagia al cuore dell’Asia l’isola a caccia di nuovi mercati

L’ingegnere Offeddu presenta la nuova piattaforma di e-commerce internazionale SardiniaNiche «Se vogliamo vendere i nostri prodotti tipici in Oriente, dobbiamo presentarci e farci conoscere»

24 marzo 2018
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NUORO. Una rivoluzionaria forma di e-commerce con l’Asia sta prendendo piede grazie all’idea di Ciriaco Offeddu, ingegnere nuorese di casa a Hong Kong da oltre 20 anni. Si chiama SardiniaNiche, www.sardinianiche.com, dedicata ai prodotti sardi, ma adattabile alle tipicità di tutti i territori italiani. È stata presentata durante una conferenza stampa a Casa Rosas, cui hanno partecipato numerosi produttori di beni alimentari e Alessio Tola, docente di Scienze merceologiche all’università di Sassari.

Offeddu ha trovato il modo di superare gli ostacoli sino a ora insormontabili per tutti coloro che hanno tentato di commercializzare i prodotti sardi in Asia: la logistica e i costi di distribuzione. «L’export sardo ha perso il 13% nell’ultimo anno – ha detto l’ingegnere – e l’agroalimentare è ormai precipitato in una crisi drammatica. In Asia la Sardegna non si è mai presentata e siamo una terra che non esiste e allora è necessario farci conoscere. Dobbiamo vendere un mondo, una cultura e una immagine. Serve spiegare chi siamo, anche se non spetterebbe ai singoli imprenditori, ma alle istituzioni, ma purtroppo ai nostri governanti manca una visione del futuro. Si devono trovare nuove forme che superino i problemi e le difficoltà, che sono tante come ad esempio la logistica e i costi». Grazie a una rete commerciale molto attiva sul territorio di Hong Kong (primo porto di sbarco) e all’innovativa modalità della tentata vendita, ogni mese un carico di prodotti tipici sardi partirà da Nuoro per raggiungere la lontana città orientale conquistando i consumatori senza costose intermediazioni. Poco prima dell’arrivo della merce l’anagrafica clienti viene avvertita dei prodotti in arrivo e informata dei costi al dettaglio.

«Il mercato asiatico è diverso dagli altri – ha proseguito Offeddu –. La loro è una richiesta di prodotti sani e giusti dal punto di vista economico. Ormai da circa cinque anni porto la Sardegna in Asia e la faccio conoscere attraverso la sua cultura e ora i suoi prodotti». Secondo quanto riferito da Ciriaco Offeddu il consumo annuo pro capite del vino in Cina è di 1,5 litri per persona: «moltiplicate questo numero per un miliardo e mezzo di persone e capirete dove si arriva».

L’obiettivo è di estendere il raggio della piattaforma a Shanghai (Cina), Tokyo (Giappone), Singapore, Seul (Corea del Sud) e Bangkok (Thailandia).

Alessio Tola ha spiegato che, per arrivare al risultato, le leve di marketing devono essere riempite di prodotti. «Ci sono tre parole fondamentali: identità, tradizione e innovazione e quest’ultima deve essere al servizio delle prime due. Dobbiamo valorizzare i prodotti legati al territorio. Le istituzioni ormai – ha aggiunto Tola – non riescono a conseguire risultati importanti, perché, pur lavorando duramente, cercano di fare tutto e invece non fanno nulla. L’obiettivo deve essere quello di intercettare i mercati specialistici».

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