nuovo consiglio direttivo
Matteo Marteddu alla guida del Club alpino italiano
di Alessandro Mele
NUORO. Eletto il nuovo consiglio direttivo del Club alpino italiano, sezione di Nuoro. Gli 81 partecipanti all’assemblea dei soci hanno scelto Matteo Marteddu come presidente; andrà a sostituire...
27 marzo 2018
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NUORO. Eletto il nuovo consiglio direttivo del Club alpino italiano, sezione di Nuoro. Gli 81 partecipanti all’assemblea dei soci hanno scelto Matteo Marteddu come presidente; andrà a sostituire Giancarlo Paba che ha terminato i suoi due mandati triennali. Faranno parte del direttivo anche Graziella Carboni, Ivan Luca Corrias, Antonio Paolo Mura, Anna Maria Piroddi, Doru Potoroaca, Alfieri Prina ma al direttivo della sezione partecipano anche i presidenti che hanno guidato il sodalizio sin dalla sua istituzione, Peppino Cicalò, Giacomo Attardi e Giancarlo Paba. Eletti anche i rappresentanti all’Assemblea regionale e i delegati alla assemblea nazionale Cai.
La sezione del capoluogo barbaricino ha giurisdizione nella intera fascia centrale della Sardegna, dalla provincia di Oristano, alla Barbagia, Nuorese, Marghine, Planargia e Baronie oltre all’intera area dell’Ogliastra. I tanti soci partecipano, con cadenza anche settimanale, alle escursioni organizzate a scadenza fissa, Cai Nuoro è infatti impegnato nelle sue attività dei gruppi escursionistico e alpinistico. Partecipa anche, in collaborazione con Forestas, alla definizione e alla mappatura dei sentieri nel Supramonte: il progetto Su Suercone, circa 170 chilometri di tracciato, nella nuova sentieristica all’interno del parco di Tepilora. Progetti di sentieri nelle aree del Terralbese, Oristano e nella nuova costruzione della Rete Escursionistica Sarda, così come previsto dalla recente legge regionale sul Turismo. Matteo Marteddu, nella sua comunicazione agli oltre 350 soci del Cai, ha voluto ricordare i principi fondanti del sodalizio nuorese, con le parole scritte nel 1999: «Punti e programmi di un’idea guida, idea utopica ma anche autenticamente reale, progetto che ogni singolo socio percepisce come proprio per sentirsi impegnato con animo solidale. Il Club alpino che vogliamo costruire nelle zone interne della Sardegna, il Cai dei valori. So anche – ha affermato ancora il nuovo presidente – che quando diciamo Nuoro accarezziamo il cuore della montagna Sarda da Serra Ovara e Serra Lattone, da Sos Nidos, Su Suercone, Badde ‘e Mandra e Mandr’e Caia, Punta Ferulargiu, Muggianeddu, a Punta Palai, a Monte e S’Ozu. Che sono geografia e gps delle nostre passioni. Abbiamo anni davanti – conclude Marteddu –, suole da consumare, generazioni Cai da formare, storie da scrivere e raccontare». A programma intanto le escursioni sociali tra i contrafforti del Marghine, il Supramonte di Oliena-Orgosolo, sino a Gorroppeddu di Urzulei.
La sezione del capoluogo barbaricino ha giurisdizione nella intera fascia centrale della Sardegna, dalla provincia di Oristano, alla Barbagia, Nuorese, Marghine, Planargia e Baronie oltre all’intera area dell’Ogliastra. I tanti soci partecipano, con cadenza anche settimanale, alle escursioni organizzate a scadenza fissa, Cai Nuoro è infatti impegnato nelle sue attività dei gruppi escursionistico e alpinistico. Partecipa anche, in collaborazione con Forestas, alla definizione e alla mappatura dei sentieri nel Supramonte: il progetto Su Suercone, circa 170 chilometri di tracciato, nella nuova sentieristica all’interno del parco di Tepilora. Progetti di sentieri nelle aree del Terralbese, Oristano e nella nuova costruzione della Rete Escursionistica Sarda, così come previsto dalla recente legge regionale sul Turismo. Matteo Marteddu, nella sua comunicazione agli oltre 350 soci del Cai, ha voluto ricordare i principi fondanti del sodalizio nuorese, con le parole scritte nel 1999: «Punti e programmi di un’idea guida, idea utopica ma anche autenticamente reale, progetto che ogni singolo socio percepisce come proprio per sentirsi impegnato con animo solidale. Il Club alpino che vogliamo costruire nelle zone interne della Sardegna, il Cai dei valori. So anche – ha affermato ancora il nuovo presidente – che quando diciamo Nuoro accarezziamo il cuore della montagna Sarda da Serra Ovara e Serra Lattone, da Sos Nidos, Su Suercone, Badde ‘e Mandra e Mandr’e Caia, Punta Ferulargiu, Muggianeddu, a Punta Palai, a Monte e S’Ozu. Che sono geografia e gps delle nostre passioni. Abbiamo anni davanti – conclude Marteddu –, suole da consumare, generazioni Cai da formare, storie da scrivere e raccontare». A programma intanto le escursioni sociali tra i contrafforti del Marghine, il Supramonte di Oliena-Orgosolo, sino a Gorroppeddu di Urzulei.
