La Nuova Sardegna

Nuoro

Da Mamone a Is Arenas con la stessa direttrice

NUORO. Se Badu ’e Carros piange, a Mamone non si ride. Sul fronte del personale i due penitenziari della provincia, dalla struttura e dalle problematiche comunque assai diverse, la situazione è...

28 marzo 2018
1 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Se Badu ’e Carros piange, a Mamone non si ride. Sul fronte del personale i due penitenziari della provincia, dalla struttura e dalle problematiche comunque assai diverse, la situazione è simile. A dire il vero l’arrivo della direttrice Simona Melozzi ha migliorato il clima e incrementato una serie di attività, peccato però che la stessa si debba dividere tra Regina Coeli e Is Arenas e di conseguenza un impegno part time non potrà mai essere esaustivo per far fronte alle tante emergenze. Nella colonia penale agricola di Mamone, tra i territori di Bitti e Onanì, dove negli anni l’area educativa guidata da Michele Gallarato ha fatto dei lavori egregi non ultimo l’apertura ai turisti dell’Istituto per conoscere storia, attività e gustare i prodotti (carni, olio, formaggi), i problemi riguardano sempre gli organici. Anche qui il personale di polizia penitenziaria diminuisce progressivamente visto che la maggior parte è molto anziano e quindi vicino alla pensione. Oggi il segno meno riguarda ben 40 unità su una pianta organica che ne prevede 116. I detenuti da vigilare e seguire sono circa 210 e sono comunque in aumento, trend contrario a quello invece del personale di polizia penitenziaria. (l.u.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative