La Nuova Sardegna

Nuoro

Gairo, dimissioni del sindaco: la minoranza scrive alla Procura

di Lamberto Cugudda
Gairo, dimissioni del sindaco: la minoranza scrive alla Procura

L’opposizione contro Piras che attribuisce il suo fallimento ad azioni di precedenti amministrazioni  «Ha ignorato la richiesta di convocazione del Consiglio impedendoci di svolgere il nostro ruolo»

28 marzo 2018
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GAIRO. Alcuni consiglieri comunali di opposizione tornano all’attacco del sindaco Francesco Piras (Pd), in merito alle sue dimissioni. I tre membri della minoranza, Pietro Doneddu, Stefano Deiana e Roberto Marceddu (predecessore dell’attuale primo cittadino), hanno inviato una lunga nota al procuratore della Repubblica di Lanusei, Biagio Mazzeo, al procuratore generale della Repubblica di Cagliari, all’assessore regionale agli Enti locali, e al prefetto di Nuoro. La nota ha come oggetto «Continua violazione norme, mancata iscrizione ordine del giorno del consiglio di quanto richiesto da opposizioni». Doneddu, Deiana e Marceddu ricordano che a seguito «della notizia annunciata al prefetto sulle dimissioni da sindaco di Gairo, ampiamente pubblicizzata dai media sardi, Piras aveva scaricato, con una successiva dichiarazione, le sue responsabilità per il fallimento gestionale amministrativo, con l’accusa di illegalità perpetrate dalle precedenti amministrazioni, ed elencava varie problematiche aperte». Per i tre membri dell’opposizione «da allora non ha voluto affrontare in consiglio comunale nessun aspetto o argomento, al riguardo, per chiarire, davanti all'organo competente alla popolazione, le ragioni di questa esternazione. E ha invece convocato una riunione su altri argomenti». I tre consiglieri firmatari della nota, presenti al dibattito, avevano fatto osservare e verbalizzare «la necessità e il dovere dei sindaco di relazionare sulle dimissioni e sugli argomenti menzionati nelle sue dichiarazioni successive; rispose di essere disponibile ad inserirli nell’ordine del giorno relativo a una nuova riunione consiliare secondo la richiesta formulata in base alla precisa norma statutaria di riferimento». Deiana, Doneddu e Marceddu, mercoledì 7, il hanno depositato all'Ufficio protocollo la richiesta di convocazione consiliare con il relativo ordine del giorno. «Ma Piras – rimarcano – ha ignorato la regolare e cogente richiesta e ha invece convocato una riunione per giovedì (oggi ) con ben diversi argomenti da esaminare». Ecco le conclusioni: «I sottoscritti contestano quello che pare l' abuso di potere del sindaco, che non garantirebbe l'agibilità amministrativa. A nostro parere impedirebbe ai consiglieri di opposizione di svolgere il proprio ruolo secondo le e norme e leggi vigenti. Ci si chiede se si deve ricorrere alle proprie dimissioni per evitare di essere corresponsabili del disastro amministrativo ».

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